di Augusto Mattioli
SIENA. La green economy è un occasione di sviluppo duraturo per la Provincia. Energie rinnovabili ed efficienza energetica sono i settori sui quali punta il sistema Siena per uscire in positivo dalla crisi attuale con nuove iniziative che puntino a fare del territorio senese un polo tecnologico in questo settore.
Per concretizzare questo progetto è stato pubblicato dalla Provincia un bando pubblico il cui scopo è quello di favorire, avendo a disposizione strumenti, servizi e conoscenze, l’attrazione di aziende non solo italiane che già operano in questo comparto o che vogliono riconvertire la loro produzione e aziende che intenzionate ad iniziare azioni di innovazione e di sviluppo tecnologico industriale nelle energie rinnovabili.
Per Simone Bezzini, presidente della Provincia, che stamattina ha presentato il bando “la a crisi è sotto gli occhi di tutti e possono ancora esserci dei colpi di coda pericolosi. Per farvi fronte abbiamo messo in campo delle azioni difensive grazie alla Finanziaria senese di sviluppo e alla Fondazione Montepaschi. Ma pensiamo – ha sottolineato – che difendersi non basta per cui pensiamo che si debba innovare il nostro sistema economico puntando al filone della green economy”.Uscire dalla crisi “con politiche di attacco “ha aggiunto con una metafora calcistica Tiziano Scarpelli, assessore provinciale alle attività economiche, mentre per il suo collega ambiente Gabriele Berni “quello di oggi è un tentativo per guardare oltre la situazione attuale”.
Il bando in questione è il primo passo per l’attuazione di un protocollo d’intesa per la creazione di un polo scientifico, tecnologico e produttivo firmato un paio di anni fa dalla Provincia, dalla Regione, dal comune di Siena, dall’Università, da Banca e Fondazione Mps, Camera di Commercio, Fises, Sici Sgr e Fondo Toscana innovazione. Il coordinamento delle attività sarà svolto da Apea, l’agenzia provinciae per l’energia e l’ambiente. “Il nostro ruolo – ha sottolineato il neo presidente Alessandro Fabbrini, subentrato di recente a Fabrizio Vigni – sarà principalmnente quello di fornire assistenza tecnica qualificata ai nuovi investitori”.
SIENA. La green economy è un occasione di sviluppo duraturo per la Provincia. Energie rinnovabili ed efficienza energetica sono i settori sui quali punta il sistema Siena per uscire in positivo dalla crisi attuale con nuove iniziative che puntino a fare del territorio senese un polo tecnologico in questo settore.
Per concretizzare questo progetto è stato pubblicato dalla Provincia un bando pubblico il cui scopo è quello di favorire, avendo a disposizione strumenti, servizi e conoscenze, l’attrazione di aziende non solo italiane che già operano in questo comparto o che vogliono riconvertire la loro produzione e aziende che intenzionate ad iniziare azioni di innovazione e di sviluppo tecnologico industriale nelle energie rinnovabili.
Per Simone Bezzini, presidente della Provincia, che stamattina ha presentato il bando “la a crisi è sotto gli occhi di tutti e possono ancora esserci dei colpi di coda pericolosi. Per farvi fronte abbiamo messo in campo delle azioni difensive grazie alla Finanziaria senese di sviluppo e alla Fondazione Montepaschi. Ma pensiamo – ha sottolineato – che difendersi non basta per cui pensiamo che si debba innovare il nostro sistema economico puntando al filone della green economy”.Uscire dalla crisi “con politiche di attacco “ha aggiunto con una metafora calcistica Tiziano Scarpelli, assessore provinciale alle attività economiche, mentre per il suo collega ambiente Gabriele Berni “quello di oggi è un tentativo per guardare oltre la situazione attuale”.
Il bando in questione è il primo passo per l’attuazione di un protocollo d’intesa per la creazione di un polo scientifico, tecnologico e produttivo firmato un paio di anni fa dalla Provincia, dalla Regione, dal comune di Siena, dall’Università, da Banca e Fondazione Mps, Camera di Commercio, Fises, Sici Sgr e Fondo Toscana innovazione. Il coordinamento delle attività sarà svolto da Apea, l’agenzia provinciae per l’energia e l’ambiente. “Il nostro ruolo – ha sottolineato il neo presidente Alessandro Fabbrini, subentrato di recente a Fabrizio Vigni – sarà principalmnente quello di fornire assistenza tecnica qualificata ai nuovi investitori”.