CASTELNUOVO BERARDENGA. Un giovane aretino è morto questa notte all'Acqua Borra (in località Santa Maria a Dofana, presso Montaperti), dopo un tuffo nell'acqua termale. L'allarme è stato dato intorno alle 3 e 30. Immediati i soccorsi del 118, che hanno richiesto l'intervento per il recupero del corpo del giovane, che – stando alle prime ricostruzioni del Carabinieri – pare si fosse infilato in un cunicolo, trovandovi la morte per annegamento. Forse un gioco o una sfida che gli è costata la vita.
La zona è tuttora transennata e i soccorritori stannolavorando per superare i problemi incontrati nel recupero del corpo del giovane.
Il sindaco di Castelnuovo Roberto Bozzi esprime il proprio cordoglio per l'incidente mortale: "Come sindaco e come padre esprimo tutto il mio cordoglio alla famiglia di Francesco, giovane di appena vent’anni che ieri notte ha perso la vita in un tragico incidente. Un dramma che colpisce tutta la nostra comunità e chi ci lascia attoniti davanti ad una morte tanto assurda e a un dolore tanto grande”.
“Nelle settimane scorse – spiega Bozzi – l’amministrazione comunale, accertata la pericolosità dell’area, aveva emesso un’ordinanza di divieto di accesso alla zona, transennando l’area e ponendo cartelli con affissa l’ordinanza. Dopo un sopralluogo dell’ufficio tecnico comunale era stato, infatti, riscontrato un movimento franoso nei pressi della sorgente di acqua termale, posta all’interno del parco storico dell’Acqua Borra, che aveva fatto scattare subito il divieto di accesso all’area comprendente la vasca, la sorgente e la zona di pertinenza. Purtroppo – conclude il sindaco Bozzi – i controlli effettuati dalla Polizia Municipale e dalle altre forze dell’ordine sul rispetto del divieto non sono stati sufficienti ad evitare una morta assurda, che oggi ci colpisce tutti profondamente”.
A tarda sera il corpo del giovane, Francesco Dragoni, non è ancora stato recuperato.
La zona è tuttora transennata e i soccorritori stannolavorando per superare i problemi incontrati nel recupero del corpo del giovane.
Il sindaco di Castelnuovo Roberto Bozzi esprime il proprio cordoglio per l'incidente mortale: "Come sindaco e come padre esprimo tutto il mio cordoglio alla famiglia di Francesco, giovane di appena vent’anni che ieri notte ha perso la vita in un tragico incidente. Un dramma che colpisce tutta la nostra comunità e chi ci lascia attoniti davanti ad una morte tanto assurda e a un dolore tanto grande”.
“Nelle settimane scorse – spiega Bozzi – l’amministrazione comunale, accertata la pericolosità dell’area, aveva emesso un’ordinanza di divieto di accesso alla zona, transennando l’area e ponendo cartelli con affissa l’ordinanza. Dopo un sopralluogo dell’ufficio tecnico comunale era stato, infatti, riscontrato un movimento franoso nei pressi della sorgente di acqua termale, posta all’interno del parco storico dell’Acqua Borra, che aveva fatto scattare subito il divieto di accesso all’area comprendente la vasca, la sorgente e la zona di pertinenza. Purtroppo – conclude il sindaco Bozzi – i controlli effettuati dalla Polizia Municipale e dalle altre forze dell’ordine sul rispetto del divieto non sono stati sufficienti ad evitare una morta assurda, che oggi ci colpisce tutti profondamente”.
A tarda sera il corpo del giovane, Francesco Dragoni, non è ancora stato recuperato.
Per tutto il giorno i vigili del fuoco hanno cercato di individuare il corpo del ragazzo ma i sommozzatori ne sono stati impediti dal troppo caldo all’interno della pozza. Le ricerche continueranno anche nella notte alla luce delle fotoelettriche, con l’aiuto anche di un ecoscandaglio in arrivo da Firenze, per individuare con precisione il corpo del ragazzo.