Così il sindaco Valentini rispondendo a Pinassi e Cortonesi in Consiglio
“Vedere la fine della storia gloriosa della Mens sana fa male al cuore. Difficile ripartire e soprattutto comprendere come sia stata amministrate le risorse che erano a disposizione. La Fises è stata tenuta all’oscuro, perché non ha accesso al sistema di valutazione della Mens sana basket, che presentava i bilanci all’ultimo momento. Il controllo della Fises è stato eluso. Mi auguro che la Polisportiva non abbia conseguenze dal default della Mens sana basket e che il presidente Ricci verifichi le responsabilità della cattiva gestione”.
Nei riguardi di Banca Montepaschi il sindaco ha detto: “Capiamo le difficoltà e le scelte drastiche ma non è buona cosa tagliare “i viveri” al cliente che poi non è in grado di riposizionarsi e di saldare i debiti. Occorrerebbe un atterraggio morbido. Una volta che la banca si sarà salvata occorrerà un sostegno. Forse è venuto il momento di chiedere alle nostre società senesi di pallacanestro di mettersi insieme e fare sistema: non ci sono più le condizioni economiche per fare da soli. Il presidente Petrucci è stato drastico quando ha detto che le regole sono uguali per tutti ma per quanto mi riguarda voglio accompagnare Ricci quando incontrerà a Roma il presidente Petrucci per sondare tutte le possibilità”.
Luciano Cortonesi dichiarandosi soddisfatto delll’aggiornamento fatto dal sindaco sulla situazione ha detto che “Tante società sportive vanno avanti con umiltà, volontariato e passione. Il Siena e la Mens Sana basket hanno bruciato decine di milioni all’anno. Quando si mette la volpe nel pollaio le galline muoiono. Perché la Fises era all’oscuro dei controlli sui bilanci”.
Michele Pinassi ha ribattuto in modo molto diretto: “Mi sto scocciando! In questa città si premia chi ha prodotto danni. Ok, la Mens sana è importante… ma nessuno vedeva niente. O siamo disinteressati o “bischeri”. In ogni caso si guarda troppo al futuro e poco al passato. Cerchiamo le responsabilità e colpiamo i responsabili con un calcio del sedere figurato”.
(Foto di Mirco Mugnai)