Il sindaco invita la Deputazione generale a riunirsi la prossima settimana
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SIENA. (a. m..) “Inaccettabile il rinvio al 22 agosto” per le nomine in Fondazione. Così Bruno Valentini, sindaco di Siena, ha definito la decisione di rinviare la nomina dei vertici della Fondazione Mps. Il sindaco ha poi invitato la Deputazione generle a riunirsi la prossima settimana “e se sono in ferie si arrangino. Si ritrovino e diano un presidente e una Deputazione amministratrice a questa Fondazione, questo è il loro dovere. I nomi che hanno a disposizione sono di altissimo livello, non ci sono nomi bruciati, non siamo alle corse dei cavalli o a un quiz a premi’, ha sottolineato senza nascondere l’irritazione. “Non si hanno la capacità e il coraggio di scegliere rinviando la riunione al 22 agosto mentre in Parlamento i senatori sono precettati per varare la riforma? Per me e per i senesi è inaccettabile”.
Valentini ha spiegato ai giornalisti che questa mattina ha parlato con il ministro Padoan, che ieri lo aveva chiamato per dirgli che si aspettava una soluzione rapida,: “Gli ho detto che chiederò alla Deputazione di riunirsi la prossima settimana per nominare i vertici. Il ministro ha apprezzato il mio invito e ha detto che è una cosa giusta”. Valentini ha anche escluso che ci possa essere un commisariamento dell’ente: “Secondo me non è sul tavolo”.
Il sindaco ha glissato sulla domanda se le lotte interne al partito possano aver influito sullo lo stallo: “Non ci sono veline che arrivano dall’esterno. Ognuno è responsabile dell’Ente che gli è affidato e non si dia la colpa ad altri. Non cerchino alibi”. I membri della Deputazione, secondo Valentini, hanno “la responsabilità di dare alla Fondazione un nuovo vertice, hanno il dovere di farlo e lo devono fare la settimana prossima. C’è qualcuno che viene meno al proprio dovere”. La Fondazione è l’azionista “di una banca che diventata una public company, i cui amministratori devono avere un riferimento. Che riferimento hanno se il patto sindacato non ha uno degli interlocutori?”, ha detto ancora Valentini.
Valentini ha spiegato ai giornalisti che questa mattina ha parlato con il ministro Padoan, che ieri lo aveva chiamato per dirgli che si aspettava una soluzione rapida,: “Gli ho detto che chiederò alla Deputazione di riunirsi la prossima settimana per nominare i vertici. Il ministro ha apprezzato il mio invito e ha detto che è una cosa giusta”. Valentini ha anche escluso che ci possa essere un commisariamento dell’ente: “Secondo me non è sul tavolo”.
Il sindaco ha glissato sulla domanda se le lotte interne al partito possano aver influito sullo lo stallo: “Non ci sono veline che arrivano dall’esterno. Ognuno è responsabile dell’Ente che gli è affidato e non si dia la colpa ad altri. Non cerchino alibi”. I membri della Deputazione, secondo Valentini, hanno “la responsabilità di dare alla Fondazione un nuovo vertice, hanno il dovere di farlo e lo devono fare la settimana prossima. C’è qualcuno che viene meno al proprio dovere”. La Fondazione è l’azionista “di una banca che diventata una public company, i cui amministratori devono avere un riferimento. Che riferimento hanno se il patto sindacato non ha uno degli interlocutori?”, ha detto ancora Valentini.