Sono ben 103 i comuni interessati: 39 aretini, 36 senesi e 28 grossetani
SIENA. SEI Toscana, il nuovo gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani per le province dell’ATO Toscana Sud (Arezzo, Grosseto e Siena) avrà la propria sede legale ed amministrativa nel territorio senese.
“Una nuova realtà – ha detto il Sindaco Bruno Valentini dopo l’incontro che ha avuto questa mattina in Provincia – più competitiva nel settore della gestione dei rifiuti, in un territorio dove il concetto di sostenibilità riveste, da sempre, un ruolo strategico per la tutela dell’ambiente”.
Sono ben 103 i comuni interessati: 39 aretini, 36 senesi e 28 grossetani. E per questa prima gara indetta dall’ATO la nuova società, dove Sienambiente è socio al 25% si è aggiudicata la gestione del ciclo dei rifiuti per queste tre province per i prossimi 20 anni. “SEI Toscana, la realtà più grande in Toscana e fra le maggiori in Italia, è uno dei primi risultati della progettualità di area vasta, cioè della capacità delle tre province della Toscana meridionale di concretizzare nuove prospettive di gestione della rete dei servizi pubblici. L’interesse dei Comuni livornesi della Val di Cecina ad entrare nell’esperienza di SEI testimonia la positività del percorso avviato”.
La rete unica, che copre tre province ed in prospettiva si allargherà ancora, è sì grande soddisfazione, ma rappresenta anche un grande impegno per il futuro per la ricerca di migliori condizioni per la tutela dell’ambiente e la salute pubblica. Due elementi sempre più ricercati dal settore del turismo e, quindi, da utilizzare, anche, per incentivare le presenze nel territorio. “Ma – come ha evidenziato il Sindaco – insieme allo sforzo organizzativo degli Enti è indispensabile la collaborazione dei cittadini, sia per rispettare gli obiettivi europei che chiedono il 50% dei rifiuti urbani raccolti separatamente, così da poter riciclare al massimo le materie dando vita a nuovi cicli produttivi e, quindi, incentivare l’occupazione e la produttività, sia per salvaguardare la salute dell’uomo e del suo habitat. Gli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti dall’Europa (e rinforzati dalla Toscana) sono molto ambiziosi e per tentare di raggiungerli dovremo modificare le modalità di raccolti dei rifiuti in città. La sperimentazione di raccolta porta a porta dovrà progredire ma i maggiori costi dovranno essere contenuti riducendo i giorni di passaggio, con la forte collaborazione degli utenti. Infine voglio osservare che la costruzione di un nuovo soggetto industriale che si occupa con competenza di raccolta e smaltimento rifiuti non sarebbe stato possibile se i cittadini interessati non si fossero fidati dei sindaci dei Comuni coinvolti. Nel resto d’Italia il sistema di gestione dei rifiuti non decolla ed i sacchetti vengono accumulati per le strade perché spesso le promesse ed i progetti delle Amministrazioni coinvolte non sono credibili per la popolazione”.
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