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SIENA. Nel numero di dicembre de “La Freccia”, la bella rivista che si legge a bordo dei Frecciarossa di Trenitalia, si legge che è stata raddoppiata l’offerta per Reggio Emilia AV, cioè la stazione Mediopadana, nella quale fermano 18 Frecciarossa ed esiste un collegamento non-stop per Roma Termini in 2h 14’. Altri 13 collegamenti sono assicurati dal treno Italo di Ntv.
“Siamo contenti per Reggio Emilia, ma la nostra situazione non è più sopportabile – afferma l’assessore ai Trasporti Stefano Maggi – perché impieghiamo in treno da Siena a Roma oltre 3 ore, con un solo collegamento al mattino alle 5,45, che arrivando alle 8,26 sta sotto le 3 ore. Ma da Siena a Chiusi si deve andare con un pullman, soppresso nelle vacanze e in estate. Per il resto, non si sa neppure da dove passare per raggiungere la Capitale: la strada più breve è quella di Chiusi, ma a volte conviene passare da Grosseto, che è servita dai comodi Frecciabianca, e volendo contare su collegamenti frequenti, sebbene più costosi, conviene passare addirittura da Firenze. Certo, abbiamo i bus della Sena che con 9 coppie di corse ci collegano ogni giorno a Roma Tiburtina con un buon servizio, ma più di tanto non possono fare in termini di velocità e il tempo di percorrenza sta anche in questo caso sulle 3 ore fra piazza Gramsci e Tiburtina. E pensare che nel 1990 si andava in treno da Siena a Roma in 2 ore e mezzo! Insomma, mentre gli altri migliorano noi peggioriamo”.
A detta dell’assessore c’è la necessità di portare avanti una battaglia perché l’alta velocità serva anche i territori intermedi.“In concreto- Continua Maggi – dobbiamo ottenere al più presto la sosta di treni veloci a Chiusi, dove attualmente fermano soltanto gli Intercity. La percorrenza di un treno alta velocità da Chiusi a Roma Tiburtina è di circa 45’, che sommati a un’ora di percorrenza Siena-Chiusi, renderebbe possibile raggiungere la capitale in due ore, a infrastrutture invariate e considerando il tempo di coincidenza a Chiusi. Ma in prospettiva dobbiamo fare come ha fatto Reggio Emilia con la stazione Medio Padana, realizzando una stazione Media Etruria nel punto più adatto a servire Siena, Arezzo e Perugia, in modo da avere collegamenti frequenti e veloci, che consentirebbero di arrivare a Roma in meno di 2 ore. Sarebbe una bella scommessa per il futuro della nostra città. Per noi l’ubicazione ideale è a Montallese, dove il treno di Siena incontra lo svincolo della Direttissima. Del resto, l’attuale sistema di utilizzo della ferrovia Direttissima Firenze-Roma ne ha del tutto snaturato il progetto, nato negli anni ’70 per servire anche i territori intermedi, grazie agli svincoli che furono realizzati – dopo un lungo dibattito – a Orte, Orvieto, Chiusi, Arezzo e Valdarno.Ma oggi i treni veloci sfrecciano fra il capoluogo toscano e la Capitale, senza mai fermarsi in mezzo, per oltre 250 km”.Ad intervenire sulla questione è anche il sindaco Valentini, che riprende le dichiarazioni dell’assessore Maggi e quelle del sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli: “Come ha ben sottolineato il Sindaco di Chiusi Scaramelli – dichiara Valentini- il tema dell’alta velocità è per la provincia di Siena fondamentale. Come ho detto più volte, nonostante il superamento delle province, il nostro territorio deve continuare a ragionare come sistema integrato e in quest’ottica la stazione di Chiusi può rappresentare una vera e propria porta d’accesso per la Toscana sud”.
“Siamo contenti per Reggio Emilia, ma la nostra situazione non è più sopportabile – afferma l’assessore ai Trasporti Stefano Maggi – perché impieghiamo in treno da Siena a Roma oltre 3 ore, con un solo collegamento al mattino alle 5,45, che arrivando alle 8,26 sta sotto le 3 ore. Ma da Siena a Chiusi si deve andare con un pullman, soppresso nelle vacanze e in estate. Per il resto, non si sa neppure da dove passare per raggiungere la Capitale: la strada più breve è quella di Chiusi, ma a volte conviene passare da Grosseto, che è servita dai comodi Frecciabianca, e volendo contare su collegamenti frequenti, sebbene più costosi, conviene passare addirittura da Firenze. Certo, abbiamo i bus della Sena che con 9 coppie di corse ci collegano ogni giorno a Roma Tiburtina con un buon servizio, ma più di tanto non possono fare in termini di velocità e il tempo di percorrenza sta anche in questo caso sulle 3 ore fra piazza Gramsci e Tiburtina. E pensare che nel 1990 si andava in treno da Siena a Roma in 2 ore e mezzo! Insomma, mentre gli altri migliorano noi peggioriamo”.
A detta dell’assessore c’è la necessità di portare avanti una battaglia perché l’alta velocità serva anche i territori intermedi.“In concreto- Continua Maggi – dobbiamo ottenere al più presto la sosta di treni veloci a Chiusi, dove attualmente fermano soltanto gli Intercity. La percorrenza di un treno alta velocità da Chiusi a Roma Tiburtina è di circa 45’, che sommati a un’ora di percorrenza Siena-Chiusi, renderebbe possibile raggiungere la capitale in due ore, a infrastrutture invariate e considerando il tempo di coincidenza a Chiusi. Ma in prospettiva dobbiamo fare come ha fatto Reggio Emilia con la stazione Medio Padana, realizzando una stazione Media Etruria nel punto più adatto a servire Siena, Arezzo e Perugia, in modo da avere collegamenti frequenti e veloci, che consentirebbero di arrivare a Roma in meno di 2 ore. Sarebbe una bella scommessa per il futuro della nostra città. Per noi l’ubicazione ideale è a Montallese, dove il treno di Siena incontra lo svincolo della Direttissima. Del resto, l’attuale sistema di utilizzo della ferrovia Direttissima Firenze-Roma ne ha del tutto snaturato il progetto, nato negli anni ’70 per servire anche i territori intermedi, grazie agli svincoli che furono realizzati – dopo un lungo dibattito – a Orte, Orvieto, Chiusi, Arezzo e Valdarno.Ma oggi i treni veloci sfrecciano fra il capoluogo toscano e la Capitale, senza mai fermarsi in mezzo, per oltre 250 km”.Ad intervenire sulla questione è anche il sindaco Valentini, che riprende le dichiarazioni dell’assessore Maggi e quelle del sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli: “Come ha ben sottolineato il Sindaco di Chiusi Scaramelli – dichiara Valentini- il tema dell’alta velocità è per la provincia di Siena fondamentale. Come ho detto più volte, nonostante il superamento delle province, il nostro territorio deve continuare a ragionare come sistema integrato e in quest’ottica la stazione di Chiusi può rappresentare una vera e propria porta d’accesso per la Toscana sud”.