"Possono rivelarsi efficaci per la sicurezza idraulica", dice il sindaco
SIENA. Si avvicina l’appuntamento del 30 novembre per le elezioni dell’assemblea del costituendo Consorzio di bonifica n°6 “Toscana sud”, così come negli altri cinque ambiti regionali, con alcuni elementi di incertezza che sono stati richiamati nelle due interrogazioni urgenti presentate nel Consiglio Comunale di ieri, giovedì 28, da Massimiliano Bruttini (PD) e Michele Pinassi (Siena 5 Stelle) e accorpate nella discussione. Mentre il primo ha chiesto delucidazioni sulla posizione dell’Amministrazione Comunale in merito alla normativa, ai meccanismi elettorali e all’impegno economico per l’ente, esprimendo preoccupazione per questa ulteriore contribuzione economica a carico dei cittadini, il secondo ha concentrato l’attenzione sull’opportunità dell’impiego di risorse pubbliche per il finanziamento della consultazione.
Entrambi si sono dichiarati soddisfatti, pur con diverse sfumature, della risposta fornita dal sindaco Bruno Valentini, che ha ricondotto la discussione nel quadro normativo e sottolineato l’importanza della sicurezza idrogeologica del territorio: “I consorzi nascono da una legge nazionale e ci dobbiamo adeguare, anche se non siamo d’accordo sulle modalità di questa ulteriore tassa aggiuntiva, che richiede di essere corrisposta separatamente rispetto ai carichi contributivi dei cittadini già in essere. Solo i presidenti dei consorzi percepiranno un compenso. Il costo per queste elezioni – ha detto Valentini – si aggira, nella sola Toscana, intorno ai 650mila euro: circa l’1,5 per mille delle entrate presunte dei ruoli. Le bollette avranno degli importi medi di 40 euro e queste risorse, se usate bene, possono davvero rivelarsi efficaci, non dovendo rispondere ai vincoli del Patto di stabilità: faremo tutto il possibile in sede consortile affinché il tributo ritorni sul territorio sotto forma di interventi di regimazione e messa in sicurezza idraulica. Dai precedenti 33 soggetti gestori – ha proseguito il sindaco – siamo passati a 13 e, adesso, a 6 consorzi, allo scopo di unificare le attività di manutenzione, mantenendo in capo alla Regione Toscana la realizzazione delle opere strategiche. L’attività di prevenzione del rischio è fondamentale, innanzitutto in termini umani e sociali per la tutela delle comunità locali, ma anche economici, perché i rimborsi e gli indennizzi comportano costi superiori a quelli previsti per gli interventi di manutenzione ordinaria. A Siena – ha concluso Valentini – saranno predisposte quattro sedi elettorali: due a Taverne d’Arbia e due a San Miniato. Sono previsti compensi per gli scrutatori, che saranno pagati dal Consorzio. A nostro carico, si registrano soltanto i costi di luce e riscaldamento per i locali messi a disposizione”.