"Al governo si risponde rendendo più efficienti gli enti locali"

Tornando alla sanità, la proposta del Presidente Rossi è coerente con il processo di programmazione per grandi aree territoriali che ha portato alla razionalizzazione della rete ospedaliera, e che a Siena può esprimersi attraverso una maggiore integrazione fra sanità territoriale, azienda ospedaliera ed università. In questo modo la nostra città può confermarsi come uno dei tre poli di riferimento per la Toscana, in un contesto favorevole per la ricerca e la produzione in campo farmaceutico, dei vaccini e delle biotecnologie.
Oggi è una vera priorità rendere le Amministrazioni locali più efficaci ed efficienti attraverso una nuova riorganizzazione delle sedi istituzionali e del personale, ma anche attraverso l’adeguamento tecnologico degli uffici. Il lavoro che abbiamo iniziato un anno fa nel Comune di Siena e che si svilupperà ancora, va proprio in questa direzione. Le spese comunali sono diminuite grazie a razionali ottimizzazioni: ad esempio abbiamo reinternalizzato gran parte della riscossione tributaria, prima affidata all’esterno; abbiamo dimezzato i dirigenti comunali; abbiamo fatto in modo che gli incarichi (posizioni organizzative, responsabilità di procedimento ecc.) vengano definiti seguendo i principi del contenimento dei costi di personale e della professionalità dei dipendenti; abbiamo iniziato ad affidare il patrocinio legale ad avvocati interni; abbiamo adottato il sistema di telefonia VOIP, impianto che sfrutta la connessione internet per veicolare il traffico telefonico; abbiamo anticipato il pensionamento di alcune decine di dipendenti, rimosso il precariato, favorito lo spostamento di personale presso altri enti pubblici e, infine, abbiamo rinegoziato contratti di servizio troppo onerosi così come affitti attivi e passivi, ecc..
Altre sfide ci attendono, come, per fare un esempio, la prossima gara per l’illuminazione pubblica con l’adozione di “lampade intelligenti” capaci di modulare l’illuminazione rispetto alle esigenze e alle necessità dei luoghi riducendo, in questo modo, costi, consumi e inquinamento, oltre a permettere altre funzioni come la videosorveglianza del territorio.
In questa direzione dovrà andare anche la nuova Provincia di Siena. La recente riforma istituzionale e la riduzione radicale dei trasferimenti dallo Stato impone, infatti, un cambio di passo straordinario. Abbiamo bisogno di unificare centrali d’acquisto e funzioni, e di integrare le strutture provinciali con quelle comunali, a cominciare dal Capoluogo, che per ruolo e dimensioni può davvero mettersi a disposizione della necessaria evoluzione organizzativa, senza la quale anche la minima operatività sarà a rischio dal primo gennaio 2015.
Razionalizzazione ed efficientamento immediati sono le parole d’ordine. Di questi temi, appena sarò convocato, parlerò al Presidente della Provincia Fabrizio Nepi, in un quadro strategico di politiche condivise tra i vari comuni.
Bruno Valentini – sindaco di Siena