Dichiarazioni del sindaco su quanto riportato dalla stampa
Come ha detto, infatti, Renzi nel rispondere al direttore del TG La7 – “il Sindaco di Siena ha fatto una domanda per dire: vado tranquillo, vado libero, ed è una cosa che va ad onore suo. Perché? Perché meno i partiti mettono bocca su come devono essere gestite le banche, in termini di nomine, e più sono liberi di poter dire alle banche che forse è il momento di dare un pochino di più una mano alle famiglie, che non sempre alle solite aziende che sono in difficoltà (…)”.
Un pensiero che condivido perfettamente, così come condivido l’altra considerazione di Renzi sul perché non c’è più il meccanismo di 30 anni fa. “Non c’è la corrente dove il leader nazionale da Roma, da Firenze, da Genova, spiega all’amministratore locale che cosa deve fare, ma, e condividevamo con molta chiarezza Valentini ed io, il Sindaco di Siena, nel caso del Monte dei Paschi, si prende le sue belle responsabilità, fa le sue scelte ed io che stimo il Sindaco di Siena faccio il tifo per lui, persino per Siena e per il Monte, e per tutti loro”.
Il messaggio che ho inviato a Renzi, con tono confidenziale e amichevole, è stato, quindi, solo un modo per informare di un agire, di cui ho e mi assumo tutta la responsabilità. La stessa responsabilità che mi ha portato a voler amministrare Siena per farla risollevare da una crisi che, certo, non è stata voluta dai suoi cittadini, bensì da quegli stessi poteri, fatti di personalismi e giochi di correnti, che ne hanno determinato l’attuale crisi”.