Aumentano nel 2012 le assunzioni nel settore agricolo
SIENA.Bilanci di fine anno. Nonostante la crisi e il difficile momento economico, il settore agricolo, anche nella nostra provincia si è dimostrato vitale, innovativo, eclettico e con grandi potenzialità di crescita. Lo dimostra il fatto che, nonostante la congiuntura negativa, il mercato del lavoro è in lieve crescita ed il valore aggiunto è tornato ad essere positivo. L’occupazione nel settore agricolo è stata sostanzialmente stabile, con vari momenti di crescita nell’ultimo decennio. Ed anche nel 2012 ha continuato ad aumentare. Dati positivi che vengono fuori dagli uffici dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena (associata a Confagricoltura).
Nel primo trimestre 2012, ad esempio, l’assunzione di manodopera ha registrato un più 6,7 per cento, nel secondo ha superato l’incremento a due cifre (più 10,1 per cento). Si tratta di valori a carattere nazionale che però ben si sposano anche alla realtà locale.
“L’occupazione dipendente del settore agricolo rappresenta – spiega Alessandro Cinughi De Pazzi, Presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena – una quota importante del mercato del lavoro del nostro territorio, sia in termini quantitativi, sia qualitativi. Merita quindi la massima considerazione all’interno del contesto economico e sociale e pari dignità rispetto al mercato del lavoro degli altri settori”.
Ed ecco anche alcune ricette anticrisi. Ovvero, le proposte di Confagricoltura per consentire alle imprese agricole di crescere in termini occupazionali e di migliorare la produttività. E’ necessario, ad esempio, estendere le misure di riduzione del cuneo fiscale alle aziende agricole che occupano operai a tempo determinato con garanzia occupazionale di almeno cento giornate. Rendere strutturali, certi e di semplice applicazione gli incentivi fiscali e contributivi sulle erogazioni legate alla produttività. Rivedere le aliquote antinfortunistiche del settore agricolo, oggi sovradimensionate. Bloccare gli aumenti annuali dello 0,20% delle aliquote pensionistiche agricole. Attuare le semplificazioni previste dal Testo Unico Infortuni per i lavoratori stagionali sulla base delle indicazioni fornite dall’avviso comune del settembre 2011. Applicare gli sgravi già previsti dalla normativa vigente alle imprese virtuose in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Tra le idee più interessanti per agevolare l’occupazione, Confagricoltura propone l’introduzione delle ‘assunzioni di gruppo, ossia l’assunzione congiunta da parte di imprese che fanno capo allo stesso gruppo o legate da un contratto di rete o riconducibili ad uno stesso proprietario. Vale a dire ad uno stesso nucleo familiare, ferma restando la responsabilità di tutte le imprese che hanno proceduto all’assunzione nei confronti del lavoratore e delle amministrazioni previdenziali e fiscali. Una formula per snellire la burocrazia delle assunzioni, soprattutto per i rapporti di lavoro agricolo stagionale che sono assoggettati alle stesse identiche procedure previste per la generalità dei rapporti di lavoro dipendente.
Nel primo trimestre 2012, ad esempio, l’assunzione di manodopera ha registrato un più 6,7 per cento, nel secondo ha superato l’incremento a due cifre (più 10,1 per cento). Si tratta di valori a carattere nazionale che però ben si sposano anche alla realtà locale.
“L’occupazione dipendente del settore agricolo rappresenta – spiega Alessandro Cinughi De Pazzi, Presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena – una quota importante del mercato del lavoro del nostro territorio, sia in termini quantitativi, sia qualitativi. Merita quindi la massima considerazione all’interno del contesto economico e sociale e pari dignità rispetto al mercato del lavoro degli altri settori”.
Ed ecco anche alcune ricette anticrisi. Ovvero, le proposte di Confagricoltura per consentire alle imprese agricole di crescere in termini occupazionali e di migliorare la produttività. E’ necessario, ad esempio, estendere le misure di riduzione del cuneo fiscale alle aziende agricole che occupano operai a tempo determinato con garanzia occupazionale di almeno cento giornate. Rendere strutturali, certi e di semplice applicazione gli incentivi fiscali e contributivi sulle erogazioni legate alla produttività. Rivedere le aliquote antinfortunistiche del settore agricolo, oggi sovradimensionate. Bloccare gli aumenti annuali dello 0,20% delle aliquote pensionistiche agricole. Attuare le semplificazioni previste dal Testo Unico Infortuni per i lavoratori stagionali sulla base delle indicazioni fornite dall’avviso comune del settembre 2011. Applicare gli sgravi già previsti dalla normativa vigente alle imprese virtuose in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Tra le idee più interessanti per agevolare l’occupazione, Confagricoltura propone l’introduzione delle ‘assunzioni di gruppo, ossia l’assunzione congiunta da parte di imprese che fanno capo allo stesso gruppo o legate da un contratto di rete o riconducibili ad uno stesso proprietario. Vale a dire ad uno stesso nucleo familiare, ferma restando la responsabilità di tutte le imprese che hanno proceduto all’assunzione nei confronti del lavoratore e delle amministrazioni previdenziali e fiscali. Una formula per snellire la burocrazia delle assunzioni, soprattutto per i rapporti di lavoro agricolo stagionale che sono assoggettati alle stesse identiche procedure previste per la generalità dei rapporti di lavoro dipendente.