Il Consigliere Regionale e Coordinatore Regionale della Giovane Italia critica le dichiarazioni fatte da gruppi di studenti "rossi"
SIENA. “Resto basito davanti a certe richieste apparse sulla stampa locale senese. Come può, pur nel rispetto di ogni libera espressione del pensiero, quel mondo di studenti “rossi” pretendere qualcosa dal Ministero dell’Istruzione dopo aver sottoposto l’attuale governo ad un fuoco di attacchi demagogici contro la Riforma dell’Università? Credo che nessuno possa permettersi di “tirare la giacca” al Ministro Gelmini, tantomeno coloro che fino a pochi giorni fa le riservavano un trattamento poco amichevole, come gli studenti di Reds (rete studenti)”. Sono le amare parole di Tommaso Villa, Consigliere Regionale del PdL e Coordinatore Regionale della Giovane Italia.
“In questo momento credo che solo il Ministro Gelmini possa stabilire, in piena autonomia, la soluzione migliore. Credo che la consulenza di certi studenti sia soltanto dannosa e inappropriata. Quello che sta accadendo oggi all’Università di Siena deve far fare a tutti un passo indietro. La politica deve lasciare il passo al buon senso. Firmare o meno un decreto di nomina è una decisione che non spetta a nessuno di noi. Il Ministero è garante per tutti. Giusto fare proposte, ma non tentare imposizioni. In attesa di una decisione, cerchiamo tutti quanti di riflettere bene sulle cause e sulle responsabilità di questo “crollo” del sistema universitario senese, lasciando Governo e Magistratura nelle condizioni di poter lavorare e decidere, senza pareri inopportuni e giudizi faziosi”.