SIENA. Il cda dell'Ateneo di Siena perde un pezzo nella tempesta che segue la notizia del buco di bilancio da risanare. A rinunciare al suo incarico, rpesentando le dimissioni è stata oggi (10 novembre) La rappresentante del personale dipendente nel cda, Elisabetta Di Benedetto.
Una scelta che viene motivata con una lettera con la quale Di Benedetto denuncia "il deficit di democrazia che caratterizza lo svolgimento dei lavori del cda".
Nella lettera, tra l’altro, Di Benedetto mette sotto accusa anche la delibera che blocc a il processo di stabilizzazioni dei lavoratori precari e approvata la scorsa settimana dal cda. "Una proposta di risanamento – spiega – dove si è voluto seguire con pervicacia solo la strada di pesanti tagli e misure di gran lunga più penalizzanti nei confronti del personale rispetto a quelle suggerite nelle linee guida del senato accademico".
Oggi, infine, è in programma a Siena un incontro tra il rettore Silvano Focardi e i sindacati per discutere del piano di risanamento presentato venerdì.
Una scelta che viene motivata con una lettera con la quale Di Benedetto denuncia "il deficit di democrazia che caratterizza lo svolgimento dei lavori del cda".
Nella lettera, tra l’altro, Di Benedetto mette sotto accusa anche la delibera che blocc a il processo di stabilizzazioni dei lavoratori precari e approvata la scorsa settimana dal cda. "Una proposta di risanamento – spiega – dove si è voluto seguire con pervicacia solo la strada di pesanti tagli e misure di gran lunga più penalizzanti nei confronti del personale rispetto a quelle suggerite nelle linee guida del senato accademico".
Oggi, infine, è in programma a Siena un incontro tra il rettore Silvano Focardi e i sindacati per discutere del piano di risanamento presentato venerdì.