Università sempre nella bufera

di Augusto Mattioli
SIENA. Preoccupazione che il buco nel bilancio dell’università di Siena possa aprire la strada alla privatizzazione con la trasformazione in Fondazione. Lavora su questi due punti l’assemblea permanente degli studenti dell’ateneo senese che stanno costruendo un movimento contrario alla politica del centro destra sulla scuola pubblica. 
“Noi vogliamo difendere l’università pubblica – dice Orlando Paris, riassumendo la posizione dell’assemblea permanente  – anche se non la vogliamo certamente cosi come è ora”.
Nell’ateneo senese non c’è serenità. I timori che il buco di bilancio sia ancora più ampio di quanto dichiarato fino ad oggi, continuano a fomentare il "totobuco". in effetti notizie certe ancora non se ne sentono. Tra l’altro è possibile che anche la magistratura si muova per cercare di fare una maggiore chiarezza sulla situazione. In particolare dopo che il presidente del collegio dei sindaci revisori Enzo Martinelli, ha mandato ai giornali locali una lettera nella quale ha detto di essere stato minacciato dopo aver fatto presenti alcune perplessità riguardo certi aspetti del bilancio.
Il punto è che Martinelli ha continuato a ricoprire il suo incarico  senza dimettersi rivolgendosi poi alla magistratura.
Intanto la vicenda dei debiti dell’ateneo approda anche in parlamento. Alcuni deputati della Lega Nord  hanno presentato un' interrogazione ai ministri Gelmini,  Tremonti e Sacconi, e per chiedere l'intervento dell'esecutivo attraverso un'ispezione ministeriale. Un'altra interrogazione è stata presentata anche dai deputati del Pd Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni che chiedono “quali iniziative intenda assumere il governo per salvaguardare l immagine, l autorevolezza scientifica e didattica, i livelli occupazionali di una delle più antiche e prestigiose Università italiane”.
Infine da segnalare anche una presa di posizione della lista civica Libera Siena che attacca i rettori passati . Affermazioni che hanno provocato la dura riposta dei due rettori che in una dichiarazione comune annunciano querele. (vedi l'articolo "Tosi e Berlinguer querelano Libera Siena").