Università per Stranieri e imprese: la sinergia funziona

SIENA.Non è mia abitudine riprendere gli articoli dei quotidiani, ma in questo caso mi sento in dovere di far sentire la mia voce per quanto emerso in questo momento buio e disastroso della nostra comunità. Per prima cosa devo ricordare che Siena è e resta una bellissima città ed insieme a lei i tanti cittadini che la vivono ogni giorno, in ogni suo angolo in ogni suo respiro. L’apprezzamento da tutto il mondo, per quanto siamo riusciti a preservare, per le nostre opere d’arte a giorno o all’interno dei nostri edifici, vanno oltre le tristi vicende che ci stanno angosciando, che viviamo e che leggiamo sui media locali e nazionali. E’ superfluo dire che quanto sta succedendo ci sgomenta e ci rende increduli sulla gravità degli eventi che ogni giorno ci travolgono. Credo che mantenere sana e viva la nostra identità, in questo momento così triste, spetta a noi ed a quanto sapremo fare per far riemergere il vero spirito senese fatto di gente onesta e laboriosa. Dobbiamo difendere con le unghie e con i denti, la nostra storia, le nostre tradizioni, tutto quanto con fatica abbiamo costruito, troppo è il livore e l’accanimento con cui si viene attaccati, anche su episodi tristissimi, da non pensare che dietro a tutto questo, non ci sia anche una recondita e vergognosa rivalsa. Non credo che si possano generalizzare le colpe di quanto accade a tutta la cittadinanza, dove l’unica responsabilità è quella di essersi fidata di chi aveva messo ad amministrare i propri beni. Forse lo abbiamo fatto con troppa leggerezza, ed è vero, di solito noi ci fidiamo, siamo gente per bene, che non pensa male ancor prima che le cose accadano, forse per questo ci siamo rimasti ancor più male. Non è che chi sbraita oggi, prima non c’era, magari litigava perché non gli toccavano le poltrone, ma per il resto si godeva il beato vivere. Una volta dimostrato dove e di chi saranno le colpe è giusto che ognuno paghi per i propri errori, c’è la legge per questo ed è giusto che le indagini facciano il suo corso in modo rigoroso. Diverso è disperdere anche quel poco che è rimasto e da là ripartire, vedi l’Università per Stranieri, esempio di sobrietà e correttezza che ci rappresenta nel mondo ed altre realtà che ancora ci sono. Il mondo delle imprese sente di condividere gli allarmi lanciati dall’illustre Rettore, con l’Università per Stranieri si sono fatti partire, insieme alle associazioni di categoria, importanti progetti per esportare nel mondo la nostra creatività, la nostra “artigianalità”, la nostra enogastronomia e nel futuro abbiamo intenzione di far crescere le nostre imprese con questo prezioso supporto interprofessionale. Il progetto Senarte, fatto anche con la loro collaborazione, certifica che le sinergie sono un fattore di crescita esponenziale delle iniziative. Tra pochi giorni saranno ospiti della nostra città oltre 700 nuovi studenti Cinesi, che vedono nel nostro ateneo la loro crescita formativa più gratificante, è da queste piccole (o grandi) cose che dobbiamo ripartire facendo sentire a loro vicina la nostra grande ospitalità che da sempre ha caratterizzato nel mondo Siena ed i suoi cittadini.Riprendiamoci, la nostra città, riprendiamoci il nostro orgoglio, cerchiamo di uscire tutti insieme ed a testa alta da questa travolgente e sconvolgente situazione, insieme ce la possiamo fare, ce la dobbiamo fare.