Duro commento della segreteria comunale del Carroccio dopo l'ultima seduta di contrattazione tra vertici dell'ateneo e personale
SIENA – «L’ultima seduta di contrattazione presso l’Ateneo di Siena si è rivelata ancora una volta l’occasione per i vertici politici ed amministrativi, Riccaboni e Fabbro, di mettere in mostra tutta la propria inadeguatezza a ricoprire il loro delicato ruolo.» Ad affermalo è la Segreteria di Siena della Lega Nord, intervenendo sulla vicenda che vede contrapposti il rettore Riccaboni ed il personale tecnico amministrativo dell’ateneo, che da circa due anni non riceve più qualsiasi forma di salario accessorio. «L’amministrazione ha tentato la via del “ricatto”, volendo sottoporre a valutazione anche quella quota miserevole (la cosiddetta IMA), al solo scopo – evidente quanto ingiusto – di favorire alcuni e danneggiare altri.» prosegue il Carroccio.
Questa vicenda si aggiunge ad altre ancora aperte di fronte alle autorità competenti, dei CEL, delle cooperative, dei precari della ricerca e della didattica, dei ricercatori, con i vertici dell’Ateneo più volte sottoposti all’indagine della Magistratura e oggetto di esposti, con processi aperti per le elezioni del rettore e per il dissesto finanziario in cui si trova l’Università e a fronte di un’ulteriore manovra di indebitamento ulteriore con nuovo danno erariale da 16 milioni di euro se dovesse essere approvata la ristrutturazione dei mutui nel CdA. «La Lega Nord Siena non intende tollerare questa ennesima dimostrazione di incapacità gestionale e di volontà di smantellare il ruolo sociale del lavoro nella nostra città. Noi chiediamo che siano tagliati i veri sprechi. Ci faremo promotori di interventi per tutelare i dipendenti tecnico-amministrativi a livello nazionale attraverso i nostri rappresentanti in Parlamento.»