SIENA. Stamani (17 luglio) si è riunito, presso il Comune, il tavolo interistituzionale sull'Università per un aggiornamento della situazione economica e finanziaria. L'incontro era stato messo in programma dopo l'ultima riunione per verificare gli aggiornamenti dei dati relativi ai bilanci di previsione dell'ateneo senese.
Dalla riunione odierna è emersa una situazione preoccupante che, per giungere a soluzione, deve essere affrontata con il fattivo concorso di tutti i soggetti interessati. Al tavolo appare peraltro che ad oggi non ci sia la piena consapevolezza, anche all'interno della stessa comunità accademica, della gravità della situazione che sta vivendo l'Università di Siena e della necessità di produrre interventi strutturali.
Tutti i partecipanti al tavolo (Comune di Siena. Amministrazione provinciale di Siena, Banca MPS, Camera di Commercio, Università, Regione Toscana e organizzazioni sindacali) hanno concordato di affrontate l'attuale situazione in due fasi distinte.
Da un parte esiste l'emergenza legata alla carenza di liquidità dell'Università che potrebbe mettere di nuovo a rischio il pagamento degli stipendi e dei fornitori dell'ateneo, dall'altra quella di sviluppare un piano di intervento che oltre al risanamento contabile deve contenere un vero e proprio piano di rilancio dell'Università, che accompagni gli elaborati tecnici, in modo tale da conservarne il valore per la didattica, la ricerca e la qualità complessiva.
Il tavolo ha quindi deciso di costituire una task force di crisi composta dalla Amministrazione Comunale, provinciale e dall'Università che dovrà rapportarsi con il Governo centrale che, ad oggi, ha già anticipato le risorse spettanti all'ateneo senese per l'anno 2009. Un confronto che la task force porterà avanti sia con la Regione Toscana (che ha già erogato un concreto contributo sulla base di un rapporto convenzionale in tema di brevetti), per verificare fino in fondo ed in modo concreto le possibilità di un intervento anche sul versante immobiliare, sia con il sistema bancario, per verificare la possibilità di erogare un finanziamento aggiuntivo in grado di assorbire il debito pregresso, sia con gli altri soggetti che a vario titolo erogano risorse aggiuntive alla Università a partire dalla Fondazione MPS che già oggi interviene per una cifra importante.
Le istituzioni locali hanno ribadito il loro pieno impegno ad accompagnare l'Università in questo cammino ed hanno chiesto alla banca MPS di confermare il proprio impegno per garantire la continuità operativa dell'ateneo, considerandola un'istituzione di particolare valore strategico per la comunità.
Il tavolo ha deciso di aggiornarsi a breve per valutare l'evolversi della situazione.
Dalla riunione odierna è emersa una situazione preoccupante che, per giungere a soluzione, deve essere affrontata con il fattivo concorso di tutti i soggetti interessati. Al tavolo appare peraltro che ad oggi non ci sia la piena consapevolezza, anche all'interno della stessa comunità accademica, della gravità della situazione che sta vivendo l'Università di Siena e della necessità di produrre interventi strutturali.
Tutti i partecipanti al tavolo (Comune di Siena. Amministrazione provinciale di Siena, Banca MPS, Camera di Commercio, Università, Regione Toscana e organizzazioni sindacali) hanno concordato di affrontate l'attuale situazione in due fasi distinte.
Da un parte esiste l'emergenza legata alla carenza di liquidità dell'Università che potrebbe mettere di nuovo a rischio il pagamento degli stipendi e dei fornitori dell'ateneo, dall'altra quella di sviluppare un piano di intervento che oltre al risanamento contabile deve contenere un vero e proprio piano di rilancio dell'Università, che accompagni gli elaborati tecnici, in modo tale da conservarne il valore per la didattica, la ricerca e la qualità complessiva.
Il tavolo ha quindi deciso di costituire una task force di crisi composta dalla Amministrazione Comunale, provinciale e dall'Università che dovrà rapportarsi con il Governo centrale che, ad oggi, ha già anticipato le risorse spettanti all'ateneo senese per l'anno 2009. Un confronto che la task force porterà avanti sia con la Regione Toscana (che ha già erogato un concreto contributo sulla base di un rapporto convenzionale in tema di brevetti), per verificare fino in fondo ed in modo concreto le possibilità di un intervento anche sul versante immobiliare, sia con il sistema bancario, per verificare la possibilità di erogare un finanziamento aggiuntivo in grado di assorbire il debito pregresso, sia con gli altri soggetti che a vario titolo erogano risorse aggiuntive alla Università a partire dalla Fondazione MPS che già oggi interviene per una cifra importante.
Le istituzioni locali hanno ribadito il loro pieno impegno ad accompagnare l'Università in questo cammino ed hanno chiesto alla banca MPS di confermare il proprio impegno per garantire la continuità operativa dell'ateneo, considerandola un'istituzione di particolare valore strategico per la comunità.
Il tavolo ha deciso di aggiornarsi a breve per valutare l'evolversi della situazione.