SIENA. Il Senato accademico dell'Università di Siena, riunitosi nella mattinata di oggi (13 dicembre), ha deliberato all'unanimità il percorso che porterà entro pochi mesi alla formulazione di una proposta per il cambiamento del sistema di governo, nell'ambito dei lavori di revisione dello statuto dell'Ateneo, iniziati da tempo. Tale processo di modifica, non solo risponderà all'esigenza di rinnovamento dell'Ateneo, a distanza di quasi quindici anni dal primo varo dello Statuto, ma costituirà soprattutto il fondamento normativo interno per la fase di rilancio che è appena stata intrapresa.
Per definire le nuove regole per il governo dell'Università, il Senato ha deliberato la
costituzione di una apposita Commissione di Ateneo, con il compito di individuare le
funzioni e le composizioni degli organi di governo, per le correlate proposte di modifica dei relativi articoli dello Statuto, nonché gli indirizzi per l'Amministrazione.
Al termine della seduta del Senato, che per la prima volta si è riunito alla presenza del nuovo direttore amministrativo Emilio Miccolis, il rettore Silvano Focardi ha detto: "Le decisioni che abbiamo preso oggi, in un clima di unanime condivisione, sono una tappa importantissima del percorso intrapreso per il miglioramento del quadro complessivo dell'Ateneo. Dovrà rispondere alle aspettative che sono state espresse dall'interno della comunità universitaria, ma anche alle esigenze che sono state evidenziate dal sistema territoriale e istituzionale con il quale l'Ateneo si relaziona. L'obiettivo del cambiamento della governance – ha continuato Focardi – è il miglioramento in termini di qualità, di efficienza, di efficacia della nostra organizzazione universitaria, affinché si attivino processi virtuosi per la didattica e per la ricerca, con positive ricadute sul sistema economico, produttivo e sociale del territorio. Al passaggio importante deliberato oggi – ha concluso Focardi – siamo giunti grazie all'impegno del gruppo di lavoro dei colleghi Lorenzo Gaeta e Angelo Riccaboni, così come era stato stabilito nella seduta di Senato dello scorso 1 dicembre".
Della Commissione di Ateneo per la modifica delle regole di governo, che sarà coordinata da Angelo Riccaboni, così come deliberato oggi dal Senato su indicazione del Rettore, faranno parte 38 componenti: i 9 presidi di facoltà e i quattro rappresentanti di area nel Senato accademico, il presidente e i quattro membri della giunta del collegio dei direttori di dipartimento, tre rappresentanti tra quelli dei professori ordinari, degli associati e dei ricercatori nel consiglio di amministrazione, tre studenti designati dal Consiglio studentesco, i tre rappresentanti del personale tecnico e amministrativo all'interno del Cda, un rappresentante della Regione Toscana, uno della provincia di Siena, uno del Comune di Siena, uno del Governo, nominato dal ministero dell'Istruzione, della ricerca e dell'università, un rappresentante delle categorie economiche, designato dalla camera di commercio, artigianato e industria, un rappresentante della Banca Monte dei Paschi di Siena, un rappresentante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Nella seduta di oggi il Senato ha anche stabilito il calendario dei lavori della Commissione: il 26 gennaio si terrà un incontro a cui saranno chiamate a partecipare
tutte le componenti della comunità dell'Università di Siena, studenti, docenti, personale tecnico e amministrativo. Il 9 e 23 febbraio e il 9 e 23 marzo si terranno in successione le riunioni della Commissione, che terrà conto dei risultati dell'incontro plenario che si sarà tenuto il 26 gennaio precedente.
Al termine di questo percorso di confronto e discussione, ricevuti gli esiti del lavoro della Commissione, il Senato varerà la proposta definitiva contenente lo Statuto modificato, pronto per essere sottoposto all'iter stabilito dalle normative vigenti, per arrivare alla definitiva adozione.
Altro punto di rilievo all'ordine del giorno della seduta odierna del Senato, la posizione dei ricercatori vincitori di concorso presso l'Ateneo. A questo proposito il Senato ha ribadito con determinazione l'importanza che si possa procedere alla presa di servizio per i ricercatori vincitori di concorso.
Infine, è stato deliberato l'avvio del processo di riorganizzazione dei dipartimenti, con la disattivazione di cinque strutture: dipartimento di Medicina interna, cardiovascolare
e geriatrica, dipartimento di Scienze e tecnologie chimiche e dei biosistemi, dipartimento di Scienze medicolegali e sociosanitarie "Giuseppe Bianchini", Scienze Oftalmologiche e neurochirurgiche, Scienze ortopedico-riabilitative, radiologiche e otorinolaringoiatriche.
Per definire le nuove regole per il governo dell'Università, il Senato ha deliberato la
costituzione di una apposita Commissione di Ateneo, con il compito di individuare le
funzioni e le composizioni degli organi di governo, per le correlate proposte di modifica dei relativi articoli dello Statuto, nonché gli indirizzi per l'Amministrazione.
Al termine della seduta del Senato, che per la prima volta si è riunito alla presenza del nuovo direttore amministrativo Emilio Miccolis, il rettore Silvano Focardi ha detto: "Le decisioni che abbiamo preso oggi, in un clima di unanime condivisione, sono una tappa importantissima del percorso intrapreso per il miglioramento del quadro complessivo dell'Ateneo. Dovrà rispondere alle aspettative che sono state espresse dall'interno della comunità universitaria, ma anche alle esigenze che sono state evidenziate dal sistema territoriale e istituzionale con il quale l'Ateneo si relaziona. L'obiettivo del cambiamento della governance – ha continuato Focardi – è il miglioramento in termini di qualità, di efficienza, di efficacia della nostra organizzazione universitaria, affinché si attivino processi virtuosi per la didattica e per la ricerca, con positive ricadute sul sistema economico, produttivo e sociale del territorio. Al passaggio importante deliberato oggi – ha concluso Focardi – siamo giunti grazie all'impegno del gruppo di lavoro dei colleghi Lorenzo Gaeta e Angelo Riccaboni, così come era stato stabilito nella seduta di Senato dello scorso 1 dicembre".
Della Commissione di Ateneo per la modifica delle regole di governo, che sarà coordinata da Angelo Riccaboni, così come deliberato oggi dal Senato su indicazione del Rettore, faranno parte 38 componenti: i 9 presidi di facoltà e i quattro rappresentanti di area nel Senato accademico, il presidente e i quattro membri della giunta del collegio dei direttori di dipartimento, tre rappresentanti tra quelli dei professori ordinari, degli associati e dei ricercatori nel consiglio di amministrazione, tre studenti designati dal Consiglio studentesco, i tre rappresentanti del personale tecnico e amministrativo all'interno del Cda, un rappresentante della Regione Toscana, uno della provincia di Siena, uno del Comune di Siena, uno del Governo, nominato dal ministero dell'Istruzione, della ricerca e dell'università, un rappresentante delle categorie economiche, designato dalla camera di commercio, artigianato e industria, un rappresentante della Banca Monte dei Paschi di Siena, un rappresentante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Nella seduta di oggi il Senato ha anche stabilito il calendario dei lavori della Commissione: il 26 gennaio si terrà un incontro a cui saranno chiamate a partecipare
tutte le componenti della comunità dell'Università di Siena, studenti, docenti, personale tecnico e amministrativo. Il 9 e 23 febbraio e il 9 e 23 marzo si terranno in successione le riunioni della Commissione, che terrà conto dei risultati dell'incontro plenario che si sarà tenuto il 26 gennaio precedente.
Al termine di questo percorso di confronto e discussione, ricevuti gli esiti del lavoro della Commissione, il Senato varerà la proposta definitiva contenente lo Statuto modificato, pronto per essere sottoposto all'iter stabilito dalle normative vigenti, per arrivare alla definitiva adozione.
Altro punto di rilievo all'ordine del giorno della seduta odierna del Senato, la posizione dei ricercatori vincitori di concorso presso l'Ateneo. A questo proposito il Senato ha ribadito con determinazione l'importanza che si possa procedere alla presa di servizio per i ricercatori vincitori di concorso.
Infine, è stato deliberato l'avvio del processo di riorganizzazione dei dipartimenti, con la disattivazione di cinque strutture: dipartimento di Medicina interna, cardiovascolare
e geriatrica, dipartimento di Scienze e tecnologie chimiche e dei biosistemi, dipartimento di Scienze medicolegali e sociosanitarie "Giuseppe Bianchini", Scienze Oftalmologiche e neurochirurgiche, Scienze ortopedico-riabilitative, radiologiche e otorinolaringoiatriche.