Nominati anche i componenti della Commissione per la stesura del Codice Etico
Riceviamo e pubblichiamo la sintesi di quanto emerso dalla seduta del Cda dell’Università di Siena, conclusosi nella serata di oggi (14 aprile)
SIENA. Comunicazione, già effettuata al Senato del 5 aprile, dei nominativi dei componenti della Commissione per la stesura del Codice etico, in applicazione dell’art. 2 co. 4 della Legge 240/2010 (Riforma Gelmini)
Prof.ssa Patrizia Blardi, Prof.ssa Serenella Civitelli, Prof. Mario Gabrielli, Prof.ssa Agnese Magnani, Prof.ssa Michela Manetti, Prof. ernardo Mattarella, Prof.ssa Marzia Pieri, Prof. Angelo Riccaboni, Rettore-Presidente della Commissione, Prof. Vittorio Santoro, Dott.ssa Claudia Maria Trombetta, Dott. Pietro Nava, in rappresentanza del PTA, Sig. Jacopo Acquarelli, Sig.ra Agnese Nicolaci, Sig. Gianluca Sessa, in rappresentanza degli studenti,
– Approvata l’offerta didattica inerente ai Master, corsi di aggiornamento professionale, corsi di formazione, corsi di perfezionamento e summer school, per quanto di competenza del CdA.
– Approvato il progetto per la diffusione di azioni e comportamenti rivolti all’ecosostenibilità, al risparmio e all’uso razionale delle risorse
energetiche all’interno dell’Università, su impulso del Gruppo di lavoro volontario, operante presso l’Università di Siena, Uni.D.E.A.
– Approvata la costituzione del Dipartimento interaziendale per la salute mentale, fra Università di Siena, AOUS l’Azienda USL 7
Collaboratori ed esperti linguistici
– Il Consiglio ha apprezzato gli sforzi della delegazione di parte pubblica per raggiungere un accordo con le OO.SS. e la RSU, in quanto giustificati dalla volontà di ripristinare un Contratto collettivo integrativo che chiudesse il contenzioso per il futuro e consentisse la miglior operatività in ambito didattico. Ha preso atto, altresí, delle ragioni per cui non è stato possibile convergere verso un’ipotesi di contratto.
Il Consiglio ha preso visione del parere negativo espresso dai Revisori dei conti sulla compatibilità economico-finanziaria della proposta di disciplina unilaterale presentata dall’Amministrazione; i revisori hanno concluso le loro articolate osservazioni, in particolare, evidenziando che il disavanzo strutturale dell’Ateneo ‘non consente in alcun modo di sostenere oneri aggiuntivi che non siano obbligatori per Legge o per Contratto nazionale’.
Alla luce anche di tale parere, il Consiglio ha valutato che l’atto unilaterale, nonostante una pesante assunzione di responsabilità da parte dei Consiglieri, lascerebbe comunque aperta la situazione di contenzioso.
Nel dibattito è stato esplicitato, altresí, che quanto emerso precostituisce, nell’ambito delle condizioni economico-finanziarie esistenti, elemento ostativo all’approvazione di un’eventuale ipotesi di contratto integrativo.
In definitiva l’orientamento del Consiglio è quello di attendere la conclusione della vertenza giudiziaria.