SIENA. Durante la seduta odierna, il Consiglio d’Amministrazione dell’Università ha bocciato la proposta di adeguamento all’indice ISTAT delle tasse e contributi universitari, che avrebbe comportato l’aumento dell’1,5%. Decisiva è stata l’opposizione dei rappresentanti degli studenti, che in C.d.A. hanno ribadito ed ampliato il parere negativo e fortemente critico prodotto dal Consiglio Studentesco dell’11 Giugno scorso.
Abbiamo dimostrato che questa proposta oltre ad essere profondamente ingiusta era anche contraria alla legge che impone alla tassazione studentesca il limite del 20% rispetto all'FFO.
L'università di Siena ha già oltrepassato questo limite (siamo a più del 21%) e perciò qualsiasi ulteriore aumento sarebbe illeggittimo
È del tutto irragionevole inoltre,un aumento di tasse e contributi universitari, pur mascherato sotto forma di adeguamento all’indice ISTAT, considerata la situazione di grave crisi economica, specie per le famiglie, anche alla luce del fatto che essa interviene in un momento nel quale l’Università si avvia verso un progressivo “dimagrimento”, che necessariamente coinvolgerà, come ha già investito, i servizi per gli studenti e la qualità della didattica.
Infine abbiamo sottolineato come sia palesemente iniquo un sistema per cui si continua ad aggiornare all'ISTAT( in questi quattro anni le tasse sono state aumentate del 6,5%) l'importo della tassazione studentesca senza che siano mai state aggiornate le fasce di reddito in base alle quali si pagano le tasse .
Il nostro sistema di tassazione infatti, non è improntato ad alcun principio di progressività in base al reddito e va profondamente riformato.
Basti pensare che se con un ISEE di 17000 euro a Siena si ha diritto alla borsa di studio, con un ISEE di appena 20000 euro si paga l'importo massimo, tra i più alti d'Italia
La bocciatura della proposta di aumento delle tasse segna un ulteriore successo per l’UDU-Link Siena, e dimostra come le rappresentanze degli studenti possano, con la serietà del proprio lavoro, far pesare la propria voce anche in un ambiente, come quello universitario, dominato dai “poteri forti”".
Abbiamo dimostrato che questa proposta oltre ad essere profondamente ingiusta era anche contraria alla legge che impone alla tassazione studentesca il limite del 20% rispetto all'FFO.
L'università di Siena ha già oltrepassato questo limite (siamo a più del 21%) e perciò qualsiasi ulteriore aumento sarebbe illeggittimo
È del tutto irragionevole inoltre,un aumento di tasse e contributi universitari, pur mascherato sotto forma di adeguamento all’indice ISTAT, considerata la situazione di grave crisi economica, specie per le famiglie, anche alla luce del fatto che essa interviene in un momento nel quale l’Università si avvia verso un progressivo “dimagrimento”, che necessariamente coinvolgerà, come ha già investito, i servizi per gli studenti e la qualità della didattica.
Infine abbiamo sottolineato come sia palesemente iniquo un sistema per cui si continua ad aggiornare all'ISTAT( in questi quattro anni le tasse sono state aumentate del 6,5%) l'importo della tassazione studentesca senza che siano mai state aggiornate le fasce di reddito in base alle quali si pagano le tasse .
Il nostro sistema di tassazione infatti, non è improntato ad alcun principio di progressività in base al reddito e va profondamente riformato.
Basti pensare che se con un ISEE di 17000 euro a Siena si ha diritto alla borsa di studio, con un ISEE di appena 20000 euro si paga l'importo massimo, tra i più alti d'Italia
La bocciatura della proposta di aumento delle tasse segna un ulteriore successo per l’UDU-Link Siena, e dimostra come le rappresentanze degli studenti possano, con la serietà del proprio lavoro, far pesare la propria voce anche in un ambiente, come quello universitario, dominato dai “poteri forti”".