SIENA. Il cda dell'Università ha approvato il piano di risanamento 2009-2012, che, nell'arco di quattro anni, consentirà all'Ateneo di uscire dalla difficile situazione finanziaria e di riprendere un percorso di sviluppo positivo. Il piano è stato redatto sulla base delle linee guida approvate dal Senato accademico, che a sua volta nella seduta di questa mattina l'aveva recepito, prima della definitiva approvazione del Cda.
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"E' un risultato di vitale importanza per l'Università di Siena – ha dichiarato il rettore Silvano Focardi – che segna un punto di svolta per la crisi finanziaria dell'Ateneo. Si focalizza sulle attività considerate prioritarie e introduce una particolare valorizzazione del merito e dei risultati delle attività di valutazione. E' la risposta dell'Università di Siena anche a tutti i tentativi di cancellarne i significativi risultati di eccellenza raggiunti e consolidati nella didattica e nella ricerca scientifica. Risultati che ci vengono riconosciuti a livello nazionale e internazionale".
Il Cda ha individuato in via preliminare i beni immobili non strumentali dell'Ateneo da sottoporre a dismissione, che saranno la Certosa di Pontignano, palazzo Bandini-Piccolomini, il Graduate College Santa Chiara. L'ex Ospedale psichiatrico San Niccolò sarà sottoposto a dismissione con concessione in locazione all'Università (o lease back). La valutazione degli immobili, l'avvio delle procedure di dismissione e la predisposizione di un più organico piano di valorizzazione del residuo patrimonio immobiliare saranno avviate alla luce della relazione finale della società incaricata "Reag". A fronte delle future deliberazioni di alienazione di immobili, a una banca, che verrà individuata tra tre istituti, sarà chiesta la concessione di una immediata apertura di credito.
"L'Università – ha detto il rettore – mantiene aperto anche il contatto con la Regione Toscana per la procedura di acquisizione delle strutture assistenziali del policlinico Santa Maria alle Scotte. E' questo infatti un elemento fondamentale per la completa realizzazione del piano di risanamento". Nel frattempo, ha annunciato che il ministero dell'Università e della ricerca ha trasferito il saldo del fondo di finanziamento ordinario 2008, pari a 5 milioni 301 mila 544 Euro, cifra con cui sono stati già pagati gli oneri previdenziali e fiscali in scadenza.
"Abbiamo iniziato oggi un percorso che ci impegnerà per lungo tempo e certamente richiederà sacrifici da parte di tutti – ha aggiunto il rettore Focardi -. Mi preme però chiarire che nonostante tutte le difficoltà economiche e di gestione di questo periodo abbiamo preservato con ogni cura il diritto degli studenti a una formazione di qualità e di valore. All'Università di Siena i corsi si svolgono regolarmente, i laboratori e le biblioteche funzionano a pieno ritmo, come sempre, tutti i servizi di supporto allo studio sono garantiti. Per questa preziosa continuità ringrazio i docenti e il personale tecnico e amministrativo. Per il lavoro svolto e il risultato raggiunto oggi ringrazio il Consiglio di amministrazione e il Senato accademico".
(foto tratta da flickr.com)
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"E' un risultato di vitale importanza per l'Università di Siena – ha dichiarato il rettore Silvano Focardi – che segna un punto di svolta per la crisi finanziaria dell'Ateneo. Si focalizza sulle attività considerate prioritarie e introduce una particolare valorizzazione del merito e dei risultati delle attività di valutazione. E' la risposta dell'Università di Siena anche a tutti i tentativi di cancellarne i significativi risultati di eccellenza raggiunti e consolidati nella didattica e nella ricerca scientifica. Risultati che ci vengono riconosciuti a livello nazionale e internazionale".
Il Cda ha individuato in via preliminare i beni immobili non strumentali dell'Ateneo da sottoporre a dismissione, che saranno la Certosa di Pontignano, palazzo Bandini-Piccolomini, il Graduate College Santa Chiara. L'ex Ospedale psichiatrico San Niccolò sarà sottoposto a dismissione con concessione in locazione all'Università (o lease back). La valutazione degli immobili, l'avvio delle procedure di dismissione e la predisposizione di un più organico piano di valorizzazione del residuo patrimonio immobiliare saranno avviate alla luce della relazione finale della società incaricata "Reag". A fronte delle future deliberazioni di alienazione di immobili, a una banca, che verrà individuata tra tre istituti, sarà chiesta la concessione di una immediata apertura di credito.
"L'Università – ha detto il rettore – mantiene aperto anche il contatto con la Regione Toscana per la procedura di acquisizione delle strutture assistenziali del policlinico Santa Maria alle Scotte. E' questo infatti un elemento fondamentale per la completa realizzazione del piano di risanamento". Nel frattempo, ha annunciato che il ministero dell'Università e della ricerca ha trasferito il saldo del fondo di finanziamento ordinario 2008, pari a 5 milioni 301 mila 544 Euro, cifra con cui sono stati già pagati gli oneri previdenziali e fiscali in scadenza.
"Abbiamo iniziato oggi un percorso che ci impegnerà per lungo tempo e certamente richiederà sacrifici da parte di tutti – ha aggiunto il rettore Focardi -. Mi preme però chiarire che nonostante tutte le difficoltà economiche e di gestione di questo periodo abbiamo preservato con ogni cura il diritto degli studenti a una formazione di qualità e di valore. All'Università di Siena i corsi si svolgono regolarmente, i laboratori e le biblioteche funzionano a pieno ritmo, come sempre, tutti i servizi di supporto allo studio sono garantiti. Per questa preziosa continuità ringrazio i docenti e il personale tecnico e amministrativo. Per il lavoro svolto e il risultato raggiunto oggi ringrazio il Consiglio di amministrazione e il Senato accademico".
(foto tratta da flickr.com)