SIENA. Durante la seduta del Consiglio di amministrazione dell'Università di Siena, che si è tenuta questo pomeriggio, il Rettore Silvano Focardi ha precisato la situazione in merito a finanziamenti da parte ministeriale.
"Durante le ultime settimane – ha detto il Rettore – i contatti con il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca e con il ministero dell'Economia e delle finanze sono stati continui e serrati. Ne ho seguito personalmente tutte le fasi, affinché la situazione finanziaria del nostro Ateneo fosse chiara in ogni suo aspetto.
Nei giorni scorsi avevo accennato alla possibilità di un intervento da parte ministeriale, senza peraltro alcuna specificazione circa i modi attraverso i quali si sarebbe potuto concretizzare l'intervento medesimo, che mi attendevo con fiducia, visto il lavoro fatto per raggiungere la massima chiarezza nei conti dell'Università di Siena.
Attualmente, a distanza di pochi giorni dalla mia dichiarazione, per quanto riguarda il
parere del Miur, vi sono le condizioni affinché l'Ateneo possa accedere a un anticipo sul fondo di finanziamento ordinario. Siamo però ancora in attesa che il Mef autorizzi questa anticipazione. Ma molto probabilmente questo denaro, se arriverà, non sarà ancora sufficiente, dal momento che il nostro fabbisogno finanziario, per concludere l'esercizio di bilancio 2009 è di 65 milioni di Euro. In questo caso, dovremo attivarci per una soluzione finanziaria alternativa".
Tra i punti all'ordine del giorno, il Consiglio di amministrazione ha approvato il protocollo d'intesa tra le Università di Siena, Pisa e Firenze e la Regione Toscana- Giunta regionale, per la definizione di un programma di azioni volto a rafforzare il legame tra atenei, istituzioni e società. Con tale atto le università toscane si impegnano a predisporre un piano di realizzazione delle attività a cui corrisponda equilibrio di bilancio, garantito – con necessarie modifiche di statuto – da un sistema di governance basato sulla separazione tra attività di programmazione didattica e di ricerca e la gestione amministrativo-economico finanziaria e prevedendo anche che la Regione possa concorrere al controllo dell'andamento finanziario, partecipando direttamente alla governance. Da parte sua la Regione si impegna a disciplinare in via
normativa l'acquisizione in proprietà da parte delle Aziende ospedaliere universitarie di immobili universitari destinati ad attività assistenziali e che necessitano di ristrutturazione, di demolizione e ricostruzione, promuovendo altresì tramite apposito organismo cui partecipano le università, il coordinamento tra programmi settoriali di ricerca finanziati con fondi regionali. Particolare apprezzamento e plauso sono stati espressi dal Cda dell'Ateneo per l'impegno con cui la Regione si è prontamente attivata.
L'accordo, sarà sottoposto al parere del Senato accademico, che si riunirà il prossimo 9 novembre.
Per quanto riguarda la revisione dello statuto, il Cda ha caldeggiato la prosecuzione dei lavori per l'approvazione del nuovo statuto dell'Università di Siena, chiedendo al
Rettore di impegnarsi personalmente. La bozza elaborata e proposta alle facoltà e ai
dipartimenti dovrà essere aggiornata rapidamente con le modifiche proposte, perché possa riprendere l'iter di approvazione previsto.
Infine, la discussione riguardante le richieste pervenute in data odierna da parte delle
organizzazioni sindacali in merito alla situazione dei lavoratori precari, è stata rinviata alla prossima seduta, vista l'importanza dell'argomento e l'impossibilità di approfondirlo seduta stante da parte dei componenti del Consiglio di amministrazione.
"Durante le ultime settimane – ha detto il Rettore – i contatti con il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca e con il ministero dell'Economia e delle finanze sono stati continui e serrati. Ne ho seguito personalmente tutte le fasi, affinché la situazione finanziaria del nostro Ateneo fosse chiara in ogni suo aspetto.
Nei giorni scorsi avevo accennato alla possibilità di un intervento da parte ministeriale, senza peraltro alcuna specificazione circa i modi attraverso i quali si sarebbe potuto concretizzare l'intervento medesimo, che mi attendevo con fiducia, visto il lavoro fatto per raggiungere la massima chiarezza nei conti dell'Università di Siena.
Attualmente, a distanza di pochi giorni dalla mia dichiarazione, per quanto riguarda il
parere del Miur, vi sono le condizioni affinché l'Ateneo possa accedere a un anticipo sul fondo di finanziamento ordinario. Siamo però ancora in attesa che il Mef autorizzi questa anticipazione. Ma molto probabilmente questo denaro, se arriverà, non sarà ancora sufficiente, dal momento che il nostro fabbisogno finanziario, per concludere l'esercizio di bilancio 2009 è di 65 milioni di Euro. In questo caso, dovremo attivarci per una soluzione finanziaria alternativa".
Tra i punti all'ordine del giorno, il Consiglio di amministrazione ha approvato il protocollo d'intesa tra le Università di Siena, Pisa e Firenze e la Regione Toscana- Giunta regionale, per la definizione di un programma di azioni volto a rafforzare il legame tra atenei, istituzioni e società. Con tale atto le università toscane si impegnano a predisporre un piano di realizzazione delle attività a cui corrisponda equilibrio di bilancio, garantito – con necessarie modifiche di statuto – da un sistema di governance basato sulla separazione tra attività di programmazione didattica e di ricerca e la gestione amministrativo-economico finanziaria e prevedendo anche che la Regione possa concorrere al controllo dell'andamento finanziario, partecipando direttamente alla governance. Da parte sua la Regione si impegna a disciplinare in via
normativa l'acquisizione in proprietà da parte delle Aziende ospedaliere universitarie di immobili universitari destinati ad attività assistenziali e che necessitano di ristrutturazione, di demolizione e ricostruzione, promuovendo altresì tramite apposito organismo cui partecipano le università, il coordinamento tra programmi settoriali di ricerca finanziati con fondi regionali. Particolare apprezzamento e plauso sono stati espressi dal Cda dell'Ateneo per l'impegno con cui la Regione si è prontamente attivata.
L'accordo, sarà sottoposto al parere del Senato accademico, che si riunirà il prossimo 9 novembre.
Per quanto riguarda la revisione dello statuto, il Cda ha caldeggiato la prosecuzione dei lavori per l'approvazione del nuovo statuto dell'Università di Siena, chiedendo al
Rettore di impegnarsi personalmente. La bozza elaborata e proposta alle facoltà e ai
dipartimenti dovrà essere aggiornata rapidamente con le modifiche proposte, perché possa riprendere l'iter di approvazione previsto.
Infine, la discussione riguardante le richieste pervenute in data odierna da parte delle
organizzazioni sindacali in merito alla situazione dei lavoratori precari, è stata rinviata alla prossima seduta, vista l'importanza dell'argomento e l'impossibilità di approfondirlo seduta stante da parte dei componenti del Consiglio di amministrazione.