
SIENA. Le Università nel mirino di DigitPA della Pubblica Amministrazione, che per conto di Palazzo Vidoni sta effettuando un controllo accurato sull'effettiva applicazione delle norme sulla PEC (posta elettronica certificata). A superare l'esame sono solo 17 Atenei italiani su 93, quelli cioè che hanno pubblicato una o più PEC nel proprio sito istituzionale così come nell'Indice delle Pubbliche Amministrazioni (www.indicepa.gov.it).
Le Università promosse sono quelle di Pavia (con ben 147 PEC), Firenze (95), Roma Tre (54), Brescia (21), Udine (2), Cagliari (1), Calabria (1), "Federico II" di Napoli (1), Seconda Università di Napoli (1), Perugia (1), "Mediterranea" di Reggio Calabria (1), Sannio di Benevento (1), Teramo (1), Torino (1), Trento (1), Trieste (1) e Verona (1).
Per tutte le restanti Università è scattato quindi l'intervento dell'Ispettorato della Funzione Pubblica voluto dal Ministro Renato Brunetta. Gli atenei dovranno mettersi obbligatoriamente in regola e superare l'esame fissato per il prossimo 26 aprile, data del PEC-Day (quando 50 milioni di cittadini italiani avranno la possibilità di dotarsi di una propria casella di Posta elettronica certificata).
Le Università promosse sono quelle di Pavia (con ben 147 PEC), Firenze (95), Roma Tre (54), Brescia (21), Udine (2), Cagliari (1), Calabria (1), "Federico II" di Napoli (1), Seconda Università di Napoli (1), Perugia (1), "Mediterranea" di Reggio Calabria (1), Sannio di Benevento (1), Teramo (1), Torino (1), Trento (1), Trieste (1) e Verona (1).
Per tutte le restanti Università è scattato quindi l'intervento dell'Ispettorato della Funzione Pubblica voluto dal Ministro Renato Brunetta. Gli atenei dovranno mettersi obbligatoriamente in regola e superare l'esame fissato per il prossimo 26 aprile, data del PEC-Day (quando 50 milioni di cittadini italiani avranno la possibilità di dotarsi di una propria casella di Posta elettronica certificata).