SIENA. Si è tenuto questa mattina (26 gennaio) nell'aula Magna del Rettorato dell'Università di Siena l'incontro aperto a tutte le componenti della comunità accademica sulla modifica delle regole di governo.
Così come era stato stabilito nella seduta del senato accademico dello scorso 17 dicembre, quella di stamattina è stata la prima tappa di un percorso che sarà successivamente portato avanti dalla Commissione di Ateneo, costituita in quella stessa seduta del Senato, con il compito di individuare le funzioni e le composizioni degli organi di governo, per le correlate proposte di modifica dei relativi articoli dello Statuto, nonché gli indirizzi per l'Amministrazione.
Dopo i saluti del rettore Silvano Focardi, che ha auspicato una conclusione positiva dei lavori della Commissione, richiamando la necessità di mantenere fermi i concetti di trasparenza, responsabilità e autonomia dell'Università, la mattinata è proseguita con la relazione introduttiva del professor Angelo Riccaboni, coordinatore della Commissione, che ha illustrato i temi fondamentali intorno ai quali dovrà lavorare nelle prossime settimane la Commissione stessa. Alla base della discussione saranno modelli gestionali di varia impostazione, sperimentati in altri Atenei sia italiani che stranieri, tra i quali dovrà essere operata la scelta più adeguata per formulare le nuove regole di governo dell'Università di Siena.
Gli interventi che si sono tenuti durante la mattinata hanno messo in rilievo le posizioni espresse dalle diverse componenti della comunità accademica, che hanno in generale manifestato la necessità di adottare un modello di gestione differente, capace non solo di far superare all'Ateneo le difficoltà nelle quali si trova attualmente, ma anche di affrontare virtuosamente le sfide organizzative del futuro.
I rappresentanti del movimento dell'Onda universitaria, dei gruppi studenteschi dell'Udu e di Sinistra Universitaria hanno espresso posizioni critiche nei confronti del percorso di revisione delle regole di governo inaugurato dall'assemblea, a partire dal dissenso riguardo alla composizione della Commissione di Ateneo.
Secondo il calendario di lavoro stabilito, la Commissione di Ateneo si riunirà i prossimi
9 e 23 febbraio e il 9 e 23 marzo. Al termine di questo percorso di confronto e discussione, ricevuti gli esiti del lavoro della Commissione, sarà Senato a varare la proposta definitiva contenente lo Statuto modificato nelle parti riguardanti le regole e gli organismi di governo, pronto per essere sottoposto all'iter stabilito dalle normative
vigenti, per arrivare alla definitiva adozione.
Così come era stato stabilito nella seduta del senato accademico dello scorso 17 dicembre, quella di stamattina è stata la prima tappa di un percorso che sarà successivamente portato avanti dalla Commissione di Ateneo, costituita in quella stessa seduta del Senato, con il compito di individuare le funzioni e le composizioni degli organi di governo, per le correlate proposte di modifica dei relativi articoli dello Statuto, nonché gli indirizzi per l'Amministrazione.
Dopo i saluti del rettore Silvano Focardi, che ha auspicato una conclusione positiva dei lavori della Commissione, richiamando la necessità di mantenere fermi i concetti di trasparenza, responsabilità e autonomia dell'Università, la mattinata è proseguita con la relazione introduttiva del professor Angelo Riccaboni, coordinatore della Commissione, che ha illustrato i temi fondamentali intorno ai quali dovrà lavorare nelle prossime settimane la Commissione stessa. Alla base della discussione saranno modelli gestionali di varia impostazione, sperimentati in altri Atenei sia italiani che stranieri, tra i quali dovrà essere operata la scelta più adeguata per formulare le nuove regole di governo dell'Università di Siena.
Gli interventi che si sono tenuti durante la mattinata hanno messo in rilievo le posizioni espresse dalle diverse componenti della comunità accademica, che hanno in generale manifestato la necessità di adottare un modello di gestione differente, capace non solo di far superare all'Ateneo le difficoltà nelle quali si trova attualmente, ma anche di affrontare virtuosamente le sfide organizzative del futuro.
I rappresentanti del movimento dell'Onda universitaria, dei gruppi studenteschi dell'Udu e di Sinistra Universitaria hanno espresso posizioni critiche nei confronti del percorso di revisione delle regole di governo inaugurato dall'assemblea, a partire dal dissenso riguardo alla composizione della Commissione di Ateneo.
Secondo il calendario di lavoro stabilito, la Commissione di Ateneo si riunirà i prossimi
9 e 23 febbraio e il 9 e 23 marzo. Al termine di questo percorso di confronto e discussione, ricevuti gli esiti del lavoro della Commissione, sarà Senato a varare la proposta definitiva contenente lo Statuto modificato nelle parti riguardanti le regole e gli organismi di governo, pronto per essere sottoposto all'iter stabilito dalle normative
vigenti, per arrivare alla definitiva adozione.