"Ho appena letto la comunicazione circolare della direzione amministrativa dell'Università di Siena in cui si parla di linee telefoniche ADSL banda larga installate presso il domicilio privato di alcuni docenti e tecnici-amministrativi. Allego la comunicazione e la mia risposta a caldo che ho inviato ad alcuni colleghi tra cui Rettore, Direttore Amministrativo e candidati a Rettore.
Aggiungo però due rapidi calcoli sperando che qualcuno mi dica che sto sbagliando, che ho capito male, che ho frainteso.
A casa l'ADSL costa circa 20 euro al mese, 240 euro l'anno (euro più, euro meno, dipende dal gestore) 300000/240 = 1250. Cioè quei soldi bastavano a pagare l'adsl a 1250 persone! Praticamente tutti i docenti e 1/8 del personale amministrativo.
Vi prego ditemi che sono uno stupido che ha frainteso tutto perchè questa "crisi" sta diventando vecchia e forse diventa per troppi un alibi per giustificare una malagestione.
P. S. Se abbiamo pagato le utenze telefoniche del domicilio di dipendenti di Ateneo per circa 300.000 euro mi auguro si attivi la procedura perchè gli stessi RESTITUISCANO i soldi Non riesco ad immaginare secondo quale criterio tali spese siano state autorizzate dai Responsabili dei centri di costo.
Per piacere, ditemi che ho letto male!"
Ecco il testo della comunicazione del direttore amministrativo Antonio Barretta
"Gentili Colleghe e Colleghi, Collaboratrici e Collaboratori, da un recente controllo è emerso che risultano installate presso il domicilio privato di alcuni docenti e tecnici-amministrativi delle linee telefoniche ADSL banda larga per la connessione alla rete di Ateneo i cui costi gravano in larga parte sui fondi di bilancio. Da una ricerca effettuata dai competenti uffici risulta che tale servizio trova la sua origine in una
delibera del Consiglio di amministrazione del 27 giugno 2005.
Ritenendo non più possibile, soprattutto in questo momento di crisi, utilizzare risorse dell'Ateneo per fornire ad una parte del personale tale servizio, vi comunico che, in accordo con il Rettore, sottoporrò all'esame del Consiglio di amministrazione, nella prossima seduta di luglio, una proposta di delibera per disattivare tali linee di connessione ADSL, fatte salve quelle dedicate al telelavoro.
In questo modo otterremo un importante risparmio per l'Ateneo, che nello scorso anno ha pagato per tale servizio circa 300.000 euro.
Pertanto, se il Consiglio di Amministrazione approverà la delibera di disattivazione, i Colleghi e i Collaboratori interessati dovranno far fronte autonomamente al collegamento ADSL presso il proprio domicilio".