SIENA. Far capire la città le sue tradizioni, il suo modo di vivere. E’ l’ambizione che ha mosso i curatori di UniSì 2010, un’elegante agenda riservata agli studenti dell’università presentata questo pomeriggio nell’aula magna storica presenti il prorettore professor Giovanni Minnucci, (il rettore Silvano Focardi era a Firenze, in Regione per discutere del protocollo d’intesa che è stato firmato tra l'ente e gli atenei toscani per la creazione di un sistema integrato di governance per contrastare la crisi finanziaria); Marco Spinelli, responsabile dell’azienda toscana per il diritto allo studio universitario, Roberto Barzanti e Giuliano Catoni che hanno illustrato i pregi e scherzosamente, come è loro costume, anche qualche piccolo difetto dell’agenda.
Curatori del progetto Fiorino Iantorno, Mario De Gregorio, Valentina Tinacci, che si sono avvalsi del lavoro Giacomo Gandolfi che ha seguito la parte grafica, e delle foto di Marco Iacoboni, Marco Bruttini e Mauro Agnesoni che ha fornito quelle del palio. “Questa agenda – hanno scritto i curatori nella prefazione rivolgendosi agli studenti – almeno nelle intenzioni, vuole essere qualcosa di più di uno scontato susseguirsi di date del 2010. Ha la presunzione di segnare in maniera possibilmente piacevole la scansione dei tuoi giorni senesi, fatti di studio e di lezioni, ma anche di contatto quotidiano con Siena e la sua gente”. Un contatto che porta gli studenti a vedere una realtà diversa da quella dove hanno vissuto. Ed ecco allora, in 365 pagine, i riferimenti, ovviamente, al palio, ma anche alla storia della città, ai suoi luoghi, ai suoi personaggi del passato recente e più lontano (la pagina del primo gennaio si apre con Norberto Bobbio che quel giorno del 1939 fu chiamato a Siena per insegnare filosofia del diritto) ai monumenti, alle istituzioni.
Pillole di storia che certo potrebbero incuriosire i giovani universitari, inducendoli magari ad approfondire.
Unisi 2010: 365 giorni per conoscere Siena
di Augusto Mattioli