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di Ezio Sabatini
SIENA. Il 115 ha iniziato il proprio lavoro questta mattina intorno alle 9 e 30 con una telefonata proveniente dal centro storico. Erano caduti dei calcinacci in corrispondenza dell'incrocio fra via Duprè ed vicolo San Salvatore. Qui i pompieri sono intervenuti assieme alla polizia municipale. L'area è stata transennata e la proprietà dovrà provvedere ai lavori di messa in sicurezza e consolidamento del tetto in funzione della incolumità pubblica.
Nel primo pomeriggio, intorno alle 15.30 i pompieri sono andati a Orgia, dove un avvolgitore elettrico aveva preso fuoco. Questo macchinario è una enorme bobina che serve per riavvolgere il tubo flissibile dell'acqua ad uso di irrigazione agricola. A quanto pare le fiamme si erano propagate da un utensile fino alla grossa bobina. L'arrivo tempestivo dei vigili ha impedito che le fiamme arrivassero fino ad un capannone che è stato solo lambito dall'incendio.
Nel tardo pomeriggio, poi, sono scoppiati anche altri incendi, tutti dopo le 18. Uno di questi riguarda il sottobosco nella zona di Chianciano, mentre un certo numero di sterpaglie sulla riva dello Staggia a Poggibonsi ha preso fuoco. L'ultimo intervento ha poi riguardato un ufficio all'interno di un caseificio a Contignano, nel comune di Radicofani. In questo caso le fiamme, per quanto è dato sapere, hanno avuto origine da un corto circuito.
SIENA. Il 115 ha iniziato il proprio lavoro questta mattina intorno alle 9 e 30 con una telefonata proveniente dal centro storico. Erano caduti dei calcinacci in corrispondenza dell'incrocio fra via Duprè ed vicolo San Salvatore. Qui i pompieri sono intervenuti assieme alla polizia municipale. L'area è stata transennata e la proprietà dovrà provvedere ai lavori di messa in sicurezza e consolidamento del tetto in funzione della incolumità pubblica.
Nel primo pomeriggio, intorno alle 15.30 i pompieri sono andati a Orgia, dove un avvolgitore elettrico aveva preso fuoco. Questo macchinario è una enorme bobina che serve per riavvolgere il tubo flissibile dell'acqua ad uso di irrigazione agricola. A quanto pare le fiamme si erano propagate da un utensile fino alla grossa bobina. L'arrivo tempestivo dei vigili ha impedito che le fiamme arrivassero fino ad un capannone che è stato solo lambito dall'incendio.
Nel tardo pomeriggio, poi, sono scoppiati anche altri incendi, tutti dopo le 18. Uno di questi riguarda il sottobosco nella zona di Chianciano, mentre un certo numero di sterpaglie sulla riva dello Staggia a Poggibonsi ha preso fuoco. L'ultimo intervento ha poi riguardato un ufficio all'interno di un caseificio a Contignano, nel comune di Radicofani. In questo caso le fiamme, per quanto è dato sapere, hanno avuto origine da un corto circuito.