SIENA. La Polizia ha arrestato ieri una donna di 47 anni accusata di estorsione e circonvenzione di incapace ai danni di più persone invalide, anziane, fragili e comunque con evidenti problemi o disturbi di personalità. A. B. vive tra Sovicille, Rosia e Murlo e negli ultimi mesi ha scelto con cura le proprie vittime. Una di queste è un giovane di 26 anni, che si era invaghito della donna e aveva estinto il proprio conto in banca per consegnarle il denaro (circa 1.900 euro); la donna, però non si era accontentata della somma ed aveva cercato di ottenere altri soldi dal padre del 26enne. L'uomo era stato minacciato per telefono e A. B. gli aveva fatto credere che il giovane era entrato in un pericoloso giro di strozzini e che se, non avesse pagato 4mila euro in contanti – e subito – gli avrebbero spezzato le gambe e le braccia. Un accenno alla mafia aveva convinto l'uomo a recarsi in banca per prelevare il denaro richiesto, ma prima di consegnarlo, si era rivolto alla Polizia raccontando l'accaduto.
E' stato così ideato un piano per consegnare il denaro alla donna seguendo "in diretta" tutta l'operazione. Per tutto il pomeriggio è stato effettuato un pedinamento, in quanto la donna dava telefonicamente istruzioni al giovane per raggiungere il posto della consegna, accertandosi e raccomandandosi che nessuna auto lo seguisse. L'appuntamento finale era in un bosco in Strada delle Volte Alte. Il 26enne vi è recato in auto, ma, nel bagagliaio della sua utilitaria, c’era nascosto un poliziotto che seguiva in diretta la consegna del denaro. Poco dopo la donna è stata arrestata per estorsione, nel corso della perquisizione sono stati rinvenuto decine di fogli scritti a mano, contenenti i testi da recitare al telefono per rendere più credibili, attraverso copioni predefiniti, le minacce proferite alle sue vittime. Sono stati trovati anche testamenti olografi di persone molto anziane che –sicuramente sotto dettatura- dichiaravano di lasciare soldi ed immobili alla donna. A. B.dovrà quindi rispondere anche di circonvenzione di persone incapaci.