I dati fanno affermare che la nuova sede si è rivelata ancora più funzionale ed efficace per le stesse esigenze dei turisti
SIENA. A sei mesi dal trasferimento degli uffici di informazione e accoglienza turistica (IAT) da Piazza del Campo a Piazza Duomo, gli assessorati al Turismo del Comune e della Provincia esprimono unanime soddisfazione per i riscontri ottenuti e i significati dell’intera operazione.
I dati fanno affermare che la nuova sede si è rivelata ancora più funzionale ed efficace per le stesse esigenze dei turisti: gli accessi all’ufficio, infatti, sono significativamente aumentati e quasi raddoppiati, portando benefici sia al complesso museale del Santa Maria della Scala, sia all’attività del bookshop.
“Lasciare Piazza del Campo ha comportato un cambiamento importante – commenta l’assessore al Turismo della Provincia di Siena, Anna Maria Betti – ma la sede del Santa Maria della Scala, non meno centrale e prestigiosa, si è rivelata, come immaginavamo, ancora più funzionale per i servizi di informazione e assistenza ai turisti, anche grazie all’impegno e alla professionalità degli addetti. Peraltro, cosa non trascurabile, ha consentito di risparmiare risorse che erano necessarie per mantenere inalterati gli orari di apertura e la qualità del servizio”.
L’ufficio si è rinnovato anche dal punto di vista dell’offerta, con la scelta di produrre meno materiale cartaceo, in linea con la filosofia green delle Terre di Siena e in considerazione della progressiva diffusione dei vari strumenti internet e degli applicativi per tablet e smartphone.
Tra i risvolti e i benefici dell’intera operazione, come puntualizza l’assessore al Turismo del Comune di Siena, Sonia Pallai, anche il significato dell’individuazione e del coinvolgimento del Santa Maria della Scala, in una fase in cui il complesso museale è oggetto di un percorso di approfondimento sulle proprie funzioni e nella prospettiva della candidatura di Siena a capitale europea della Cultura 2019: <<Il Santa Maria ribadisce, così, il suo legame ancestrale con la città e il suo messaggio universale di accoglienza. Il percorso di Siena 2019, sostenuto da tutte le istituzioni, non potrà che aumentarne il ruolo e la capacità di raccontare al mondo tutto il bello e il buono di questa città e delle sue Terre, nonché il loro carattere autenticamente ospitale che le rende uniche da secoli>>.