Grazie ai testimoni, l'uomo è stato subito rintracciato
SIENA. Era sceso dall’auto che stava guidando, aveva preso e gettato a terra due cartelli per la segnaletica stradale e poi, in uno scatto d’ira, aveva danneggiato lo specchietto retrovisore di un’autovettura in sosta con un calcio. Qualcuno però ha assistito alla scena e ha chiamato la Polizia. Gli agenti delle Volanti della Questura di Siena sono, subito, intervenuti in via G. Gigli, in seguito alla chiamata, giunta al 113 intorno alle ore 03.50 di ieri, 18 novembre. Alcuni testimoni, che avevano visto quanto accaduto poco prima, hanno raccontato tutto ai poliziotti fornendo loro anche la targa dell’autovettura, una Toyota Yaris.
La Polizia si è immediatamente attivata per rintracciare l’autore del gesto e nella tarda mattinata, dopo poche ore, lo ha rintracciato ed identificato. L’uomo, un albanese di 27 anni, ha ammesso il gesto compiuto riferendo agli agenti di essere stato spinto a tale comportamento da vecchi, brutti, ricordi di tipo personale, legati a quella via, senza avere l’intenzione di danneggiare l’auto in sosta.
La Polizia si è immediatamente attivata per rintracciare l’autore del gesto e nella tarda mattinata, dopo poche ore, lo ha rintracciato ed identificato. L’uomo, un albanese di 27 anni, ha ammesso il gesto compiuto riferendo agli agenti di essere stato spinto a tale comportamento da vecchi, brutti, ricordi di tipo personale, legati a quella via, senza avere l’intenzione di danneggiare l’auto in sosta.
