SIENA. La prima ricognizione stagionale effettuata da Confesercenti su un campione di operatori (pari al 5 per cento di strutture associate, ovvero affittacamere, B&B e soprattutto alberghi) dà risultati altalenanti.
Il lato oscuro del quadro è disegnato dalle risposte relative al mese di marzo, il cui andamento è stato peggiore rispetto allo stesso mese del 2008 nell’80 per cento dei casi; e da quelle relative al 25 aprile, parzialmente vanificato dalla concomitanza con il sabato, anche se per 4 operatori su 10 i flussi sono stati costanti o migliori. Stabile anche la valutazione sui flussi di Pasqua per oltre metà degli operatori, nonostante la festività quest’anno sia giunta quasi un mese dopo rispetto a quanto avvenne nel 2008.
Una maggioranza relativa di strutture (46 per cento) dà una valutazione complessivamente buona del mese di aprile, ed ancor più (53 per cento) del ponte più recente, quello del primo maggio. La persistenza in positivo del “fattore-ponte”, distribuita omogeneamente su tutte le aree della provincia, si accompagna alla riaffermazione della tendenza agli “short break”, ovvero ad effettuare vacanze più brevi e più frequenti nell’arco dell’anno. Un dato su cui riflettere, considerando anche il fatto che gli operatori, secondo quanto espresso a Confesercenti, hanno praticato in maggioranza tariffe invariate o addirittura ribassate (31 per cento dei casi) rispetto all’anno scorso, con una crescente importanza delle proposte “last minute” e del mezzo internet. Tra le provenienze di primavera si segnalano in aumento quelle di italiani, spagnoli e francesi, in calo quelle di nordeuropei e nordamericani.
“La crescente dinamicità del mercato turistico non può che indurci a rafforzare l’esigenza che il sistema turistico senese si attrezzi maggiormente di conseguenza – afferma Sonia Pallai, Responsabile Turismo di Confesercenti Siena – si riafferma dunque la necessità di un approccio più efficace alla promocommercializzazione via internet, e in grado di elaborare motivazioni di viaggio costantemente in linea con i gusti variabili del pubblico. Dagli operatori emerge inoltre l’indicazione rivolta alle istituzioni, ed in particolare alla prossima Amministrazione provinciale, perché appena possibile venga ripristinato un tavolo tecnico con Provincia e Apt per confrontarsi direttamente, concretamente e in modo rapido sulle cose da fare”.
Il lato oscuro del quadro è disegnato dalle risposte relative al mese di marzo, il cui andamento è stato peggiore rispetto allo stesso mese del 2008 nell’80 per cento dei casi; e da quelle relative al 25 aprile, parzialmente vanificato dalla concomitanza con il sabato, anche se per 4 operatori su 10 i flussi sono stati costanti o migliori. Stabile anche la valutazione sui flussi di Pasqua per oltre metà degli operatori, nonostante la festività quest’anno sia giunta quasi un mese dopo rispetto a quanto avvenne nel 2008.
Una maggioranza relativa di strutture (46 per cento) dà una valutazione complessivamente buona del mese di aprile, ed ancor più (53 per cento) del ponte più recente, quello del primo maggio. La persistenza in positivo del “fattore-ponte”, distribuita omogeneamente su tutte le aree della provincia, si accompagna alla riaffermazione della tendenza agli “short break”, ovvero ad effettuare vacanze più brevi e più frequenti nell’arco dell’anno. Un dato su cui riflettere, considerando anche il fatto che gli operatori, secondo quanto espresso a Confesercenti, hanno praticato in maggioranza tariffe invariate o addirittura ribassate (31 per cento dei casi) rispetto all’anno scorso, con una crescente importanza delle proposte “last minute” e del mezzo internet. Tra le provenienze di primavera si segnalano in aumento quelle di italiani, spagnoli e francesi, in calo quelle di nordeuropei e nordamericani.
“La crescente dinamicità del mercato turistico non può che indurci a rafforzare l’esigenza che il sistema turistico senese si attrezzi maggiormente di conseguenza – afferma Sonia Pallai, Responsabile Turismo di Confesercenti Siena – si riafferma dunque la necessità di un approccio più efficace alla promocommercializzazione via internet, e in grado di elaborare motivazioni di viaggio costantemente in linea con i gusti variabili del pubblico. Dagli operatori emerge inoltre l’indicazione rivolta alle istituzioni, ed in particolare alla prossima Amministrazione provinciale, perché appena possibile venga ripristinato un tavolo tecnico con Provincia e Apt per confrontarsi direttamente, concretamente e in modo rapido sulle cose da fare”.