SIENA. Confesercenti Siena, alla luce dei dati definitivi sulla stagione turistica 2007, trae i primi segnali sul sistema turistico, che mostra di tenere, ma è sempre più altalenante sia nel confronto tra una zona e l’altra che tra un periodo e l’altro dell’anno. Le cifre, rese pubbliche nei giorni scorsi dall’Amministrazione provinciale, evidenziano una lieve crescita complessiva nella permanenza media (+0,06 rispetto al 2006) e negli arrivi (+1,73 per cento) ed un incremento leggermente superiore nelle presenze (+3,7 per cento).
d“Il dato complessivo appare confortante – osserva il direttore di Confesercenti, Valter Fucecchi – anche se restano in piedi diversi elementi di incertezza emersi in passato. Come evidenziato già a febbraio nel nostro Rapporto sullo stato del commercio e turismo, il tasso di occupazione dei posti letto (21,3 per cento, di poco superiore alle stime) resta ben al di sotto di livelli soddisfacenti, pari ad almeno il 30 per cento”.
L’incremento dell’utilizzo delle strutture (+ 1 per cento sul 2006), peraltro, è dovuto non tanto all’aumento dei turisti, quanto al rallentamento della crescita di posti letto: “Un dato questo che ripropone l’utilità di armonizzare la densità di strutture ricettive rispetto al territorio – aggiunge Fucecchi – per evitare squilibri ed effetti-boomerang sull’economia, oltre che sul paesaggio”.
Questo evoca direttamente l’altro dato che balza agli occhi dall’osservazione del consuntivo 2007, ovvero la estremizzazione dei fenomeni. Il dato provinciale complessivo ha fatto seguire momenti di forte ripresa (+32 per cento di arrivi a novembre) ad altri di spiccato calo (– 5 per cento in agosto). Quanto alle singole realtà, il consolidarsi di alcune mete (San Gimignano, + 11 per cento nelle presenze) contrasta con le difficoltà lievi (Siena -1,52) o marcate di altre località, in particolare nell’area amiatina (Abbadia -16,2).
“Dati così eterogenei non possono che sottolineare la necessità di strategie ancora più condivise, a livello provinciale – osserva la responsabile Turismo di Confesercenti, Sonia Pallai – che valorizzino maggiormente gli sforzi di programmazione e di promo-commercializzazione compiuti dai vari ‘attori’ negli ultimi anni. Serve anche una disponibilità di dati più ampia e tempestiva, in grado non solo di raccontarci la realtà in tempi più rapidi, ma possibilmente anche di evidenziare meglio l’effettiva ricaduta delle presenze turistiche anche sugli altri settori dell’economia senese”.