FIRENZE. La Regione ha scelto i 90 progetti a cui affidare dei finanziamenti tra quelli presentati entro la scadenza del bando. Per la provincia di Siena, ad esempio, vi sono un mercato di filiera corta a Trequanda, un nuovo ostello per i pellegrini della Francigena a Radicofani e nuove terme a Bagno Vignoni.
La riqualificazione di strutture turistiche e commerciali nei centri minori e nelle aree montane sarà finanziata fino alla misura massima del 60% dalla Regione con 20 milioni di euro. Tale cifra, che attiverà circa 40 milioni di investimenti, sarà assegnata agli enti locali – il decreto è stato appena pubb licato – per rilanciare l'offerta turistica e commerciale di vicinato in Toscana.
Li ha selezionati nei mesi scorsi (il bando si è chiuso a marzo con un totale di 200 domande pervenute) attraverso un percorso negoziale che ha visto impegnati l'assessore Cocchi e i rappresentanti delle Province Toscane.
Per accelerare l'avvio dei lavori è previsto un meccanismo di forte anticipo dell'erogazione dei contributi. "Per sopperire ai vincoli stringenti – spiega Cocchi – che la legge nazionale del patto di stabilità impone ai bilanci degli enti locali, costringendoli a non investire anche quando ne avrebbero la possibilità, la Regione cerca di accelerare i tempi di erogazione. E questo è un aiuto concreto per affrontare la situazione attuale di crisi".
La riqualificazione di strutture turistiche e commerciali nei centri minori e nelle aree montane sarà finanziata fino alla misura massima del 60% dalla Regione con 20 milioni di euro. Tale cifra, che attiverà circa 40 milioni di investimenti, sarà assegnata agli enti locali – il decreto è stato appena pubb licato – per rilanciare l'offerta turistica e commerciale di vicinato in Toscana.
Li ha selezionati nei mesi scorsi (il bando si è chiuso a marzo con un totale di 200 domande pervenute) attraverso un percorso negoziale che ha visto impegnati l'assessore Cocchi e i rappresentanti delle Province Toscane.
Per accelerare l'avvio dei lavori è previsto un meccanismo di forte anticipo dell'erogazione dei contributi. "Per sopperire ai vincoli stringenti – spiega Cocchi – che la legge nazionale del patto di stabilità impone ai bilanci degli enti locali, costringendoli a non investire anche quando ne avrebbero la possibilità, la Regione cerca di accelerare i tempi di erogazione. E questo è un aiuto concreto per affrontare la situazione attuale di crisi".