BUONCONVENTO. Come accrescere l’importanza dei musei e come renderli soggetti culturali sempre più incisivi per la valorizzazione del territorio in una prospettiva turistica. E’ stato questo il tema del convegno “Musei Territorio e Turismo” che si è svolto, mercoledì 5 febbraio, a Buoncovento nell’Oratorio della Misericordia organizzato dal Comune, Fondazione Musei Senesi, Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici delle Provincie di Siena e Grosseto, con la collaborazione della Misericordia di Buonconvento e del Consorzio del Vino Orcia. Un evento che ha riscosso un notevole successo e un’alta partecipazione da parte delle istituzioni, direttori dei musei, ricercatori, imprenditori turistici ed esperti di comunicazione. Al dibattito, coordinato dal Direttore dei Musei di Buoncovento Gianfranco Molteni, hanno preso parte il sindaco di Buonconvento Marco Mariotti, l’assessore comunale al Turismo Giorgio Meconcelli, Mauro Mariotti, assessore al Turismo della Provincia di Siena, Fiorenza Guerranti direttore dell’Apt di Siena, il presidente della Fondazione Musei Senesi Gianni Resti, il soprintendente beni storici e artistici di Siena e Grosseto Gabriele Borghini e Maurizio Boldrini dell'Università di Siena.
Molti degli interventi si sono soffermati sul fatto che la bellezza del paesaggio e la presenza diffusa di monumenti e beni culturali rendono la provincia di Siena una mèta ricercata nel panorama turistico nazionale e internazionale. Un enorme potenziale in termini di attrattiva che però, con la crisi economica attuale oltre ad una sempre più agguerrita concorrenza dal punto di vista turistico, deve prevedere nuove scelte e strategie innovative. In questo quadro un ruolo molto importante lo possono svolgere i 34 musei della Fondazione Musei Senesi. “ Sono un valore aggiunto per il territorio – ha spiegato nel suo intervento il presidente Gianni Resti – anche se per ora non è passata completamente l’idea di rete museale e su questo bisognerà lavorare di più . Inoltre occorre rendere le nostre strutture più accessibili e accoglienti oltre a farle diventare veri e propri centri culturali dove si possono organizzare eventi e iniziative didattiche e avere più punti di contatto con il turismo”. Se il museo deve sempre di più diventare motore di sviluppo del territorio c’è poi la necessità di mettere in campo nuove idee e risorse.
Nel proporre un tavolo di programmazione degli eventi, il direttore dell’Apt di Siena, Fiorenza Guerranti, ha spiegato che:“bisogna essere più competitivi e meglio attrezzati con un progetto più ampio rispetto al passato che punti a proposte condivise da tutti: istituzioni, musei, uffici di promozione turistica, associazioni”.
Ricco di spunti interessanti è stato poi l’intervento di Maurizio Boldrini dell’Università di Siena che, per un vero sviluppo turistico e culturale del territorio, vede la sua ricetta vincente nella fine degli individualismi e ritiene quindi opportuno puntare “sul valore della qualità e dei contenuti che si vogliono offrire e la professionalità degli operatori ad ogni livello”. Infine il soprintendente Gabriele Borghini ha annunciato che nei prossimi progetti della Soprintendenza c’è quello di arrivare ad avere rapporti più stretti con le guide turistiche per portare avanti iniziative comuni e svolgere un lavoro più accurato sul linguaggio così da rendere costantemente aggiornata la divulgazione dei beni culturali e dei musei.
Molti degli interventi si sono soffermati sul fatto che la bellezza del paesaggio e la presenza diffusa di monumenti e beni culturali rendono la provincia di Siena una mèta ricercata nel panorama turistico nazionale e internazionale. Un enorme potenziale in termini di attrattiva che però, con la crisi economica attuale oltre ad una sempre più agguerrita concorrenza dal punto di vista turistico, deve prevedere nuove scelte e strategie innovative. In questo quadro un ruolo molto importante lo possono svolgere i 34 musei della Fondazione Musei Senesi. “ Sono un valore aggiunto per il territorio – ha spiegato nel suo intervento il presidente Gianni Resti – anche se per ora non è passata completamente l’idea di rete museale e su questo bisognerà lavorare di più . Inoltre occorre rendere le nostre strutture più accessibili e accoglienti oltre a farle diventare veri e propri centri culturali dove si possono organizzare eventi e iniziative didattiche e avere più punti di contatto con il turismo”. Se il museo deve sempre di più diventare motore di sviluppo del territorio c’è poi la necessità di mettere in campo nuove idee e risorse.
Nel proporre un tavolo di programmazione degli eventi, il direttore dell’Apt di Siena, Fiorenza Guerranti, ha spiegato che:“bisogna essere più competitivi e meglio attrezzati con un progetto più ampio rispetto al passato che punti a proposte condivise da tutti: istituzioni, musei, uffici di promozione turistica, associazioni”.
Ricco di spunti interessanti è stato poi l’intervento di Maurizio Boldrini dell’Università di Siena che, per un vero sviluppo turistico e culturale del territorio, vede la sua ricetta vincente nella fine degli individualismi e ritiene quindi opportuno puntare “sul valore della qualità e dei contenuti che si vogliono offrire e la professionalità degli operatori ad ogni livello”. Infine il soprintendente Gabriele Borghini ha annunciato che nei prossimi progetti della Soprintendenza c’è quello di arrivare ad avere rapporti più stretti con le guide turistiche per portare avanti iniziative comuni e svolgere un lavoro più accurato sul linguaggio così da rendere costantemente aggiornata la divulgazione dei beni culturali e dei musei.