Le attività dell’Università di Siena per il processo costituente tunisino in un volume edito da Carocci
SIENA. Analizza l’attualissimo tema della transizione democratica e del processo costituente tunisino dopo le “primavere arabe” il libro appena pubblicato da Carocci “Tunisia. La primavera della Costituzione” a cura di Tania Groppi e Irene Spigno.
Il volume è il prodotto del lavoro svolto dall’Università di Siena sul territorio tunisino con il progetto “Attività di supporto al processo costituente e affermazione del decentramento in Tunisia”, coordinato da una delle curatrici, la professoressa Groppi, e nato dalla collaborazione dell’Ateneo senese con la Regione Toscana, la Provincia di Siena, l’Università di Cartagine, l’Università di Sousse e il Governatorato di Kasserine.
I contributi raccolti nel volume offrono una completa panoramica della nuova Costituzione tunisina e esaminano sia il processo che ha portato alla sua elaborazione, supportato da una forte mobilitazione popolare, sia i contenuti, che rispecchiano un originale tentativo di trovare un equilibrio tra gli standard del “costituzionalismo globale” e le specificità della tradizione locale.
Si tratta di una ricerca svolta sul campo, attraverso la partecipazione attiva delle curatrici e di molti degli autori alla fase costituente, con attività di formazione e consulenza giuridica, prevalentemente dedicate al tema del decentramento, dirette a studenti universitari, funzionari, amministratori pubblici, esponenti della società civile tunisina.
“Quattro anni dopo le “primavere arabe” – si legge nella scheda del libro – la Tunisia è il paese arabomusulmano in cui la democrazia e il costituzionalismo hanno fatto registrare i maggiori progressi, anche grazie all’approvazione, il 26 gennaio 2014, di una Costituzione democratica profondamente innovativa nel panorama mondiale. Mantenere desta l’attenzione sulla nuova Costituzione tunisina appare oggi particolarmente necessario, in quanto essa, ponendo le basi per una proficua e innovativa convivenza dell’islam con la democrazia, costituisce un segno di speranza in un contesto regionale assai difficile e tormentato”.
Tania Groppi è professore ordinario di Diritto pubblico nell’Università di Siena, e autrice di numerosi volumi e articoli sulle tematiche del constitution-making, della giustizia costituzionale e del decentramento.
Irene Spigno, dottore di ricerca in Diritto pubblico comparato nell’Università di Siena, è attualmente professore di Diritto costituzionale nella Universidad Autónoma de Coahuila (Messico). È autrice di numerosi saggi in materia di libertà e diritti fondamentali.