Questa volta, per convincere la vittima, si chiede di fare il numero dei Carabinieri, il 112, preceduto dal prefisso
SIENA. Ancora truffe che hanno come vittime gli anziani. Anziani raggirati, abbindolati nelle loro abitazioni, facendo leva sui sentimenti più importanti, quali quello verso i figli. Nulla di più vigliacco e indegno.
A segnalare alla stampa l’ennesi caso di frode agli anziani è stato, questa mattina, Luciano Cortonesi, ex consigliere comunale.
“Questa mattina verso le 10.30 – scrive Cortonesi – sè stata vittima di una truffa mia mamma (80 anni), con il sistema del figlio che ha avuto un incidente ed ha bisogno urgente di denaro. La cosa strana e forse nuova, che ha insospettito anche le forze dell’ordine intervenute per le indagini di rito, è che all’anziano è stato chiesto di fare il numero dei carabinieri – il 112. Solo anteponendo il prefisso (numero normalmente non valido), così che risponde un complice spacciandosi per la sede dei carabinieri di Siena. Evidentemente oltre alla frode psicologica del finto incidente vi è anche una intromissione nelle rete telefonica”.
“Purtroppo credo che molte persone anziane se convinte di parlare con le forze dell’ordine, fanno quello che gli viene chiesto. Nel mio caso la consegna del denaro contante presente in casa ed oro e preziosi per “coprire” il danno del parente” conclude Cortonesi.
Dunque, attenzione. I tipi di truffa si affinano e diventa sempre più difficile tutelare le persone più deboli.