SIENA. Con la tecnica del falso incidente con danneggiamento dello specchietto retrovisore, evitando inutili “complicazioni” da parte delle assicurazioni, hanno ingannato un senese di 75 anni facendosi dare, a titolo di risarcimento, 200 euro in contanti. E' accaduto in viale Sclavo, intorno alle 9 di questa mattina (15 ottobre), sotto gli occhi del titolare di un officina che, accortosi del raggiro, ha chiamato la Polizia.
La Sala Operativa della Questura ha immediatamente diramato la nota di ricerca di una Golf grigia, con a bordo due persone, alle pattuglie presenti sul territorio. Dopo pochi minuti, gli agenti della Polizia Stradale e delle Volanti di Siena hanno rintracciato i due truffatori nei pressi di un distributore di carburante.
I poliziotti hanno accertato che i due, cugini di 27 e 33 anni, zingari di origine ma nati in Italia, avevano precedenti di polizia specifici commessi in altra città toscana. I due, oltre ad avere con sé il denaro appena sottratto al malcapitato, due banconote da 100 euro, avevano nascosto sotto il sedile anteriore, lato guida, lo specchietto “buono”. Quello installato sull’autovettura era invece infranto a metà.
Nel vano del cruscotto è stato, inoltre, rinvenuto un modello CID parzialmente compilato con il nominativo di uno dei due e i dati di un cittadino straniero. All’interno del veicolo è stata trovata anche una mazza da baseball. Tutto il materiale, compresa l’auto, è stato sequestrato.
I due sono stati arrestati e accompagnati al carcere di Santo Spirito a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La Sala Operativa della Questura ha immediatamente diramato la nota di ricerca di una Golf grigia, con a bordo due persone, alle pattuglie presenti sul territorio. Dopo pochi minuti, gli agenti della Polizia Stradale e delle Volanti di Siena hanno rintracciato i due truffatori nei pressi di un distributore di carburante.
I poliziotti hanno accertato che i due, cugini di 27 e 33 anni, zingari di origine ma nati in Italia, avevano precedenti di polizia specifici commessi in altra città toscana. I due, oltre ad avere con sé il denaro appena sottratto al malcapitato, due banconote da 100 euro, avevano nascosto sotto il sedile anteriore, lato guida, lo specchietto “buono”. Quello installato sull’autovettura era invece infranto a metà.
Nel vano del cruscotto è stato, inoltre, rinvenuto un modello CID parzialmente compilato con il nominativo di uno dei due e i dati di un cittadino straniero. All’interno del veicolo è stata trovata anche una mazza da baseball. Tutto il materiale, compresa l’auto, è stato sequestrato.
I due sono stati arrestati e accompagnati al carcere di Santo Spirito a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.