SIENA. Sono troppi i cinghiali e i cervidi nel territorio senese. "Una presenza al di fuori di ogni parametro di sostenibilita'" denunciano in una nota Cia, Confagricoltura e Coldiretti secondo cui i danni provocati alle colture dalla selvaggina hanno portato ad un situazione insostenibile per le aziende agricole anche sotto il profilo economico. "Senza una soluzione concreta e in tempi rapidi usciremo dagli ambiti territoriali di caccia" minacciano, proclamando lo stato di agitazione. E aggiungono "Siamo in piena emergenza. L'allarme lanciato negli ultimi diciotto mesi con i numerosi documenti ufficiali e le prese di posizione pubbliche sull'insostenibile livello raggiunto dai danni da selvaggina alle colture agricole, ha prodotto fino ad oggi una debole e insufficiente iniziativa da parte delle istituzioni e degli enti competenti".
Nei giorni scorsi le tre organizzazioni hanno scritto al Prefetto, al Presidente della Regione Toscana, al Presidente della Provincia e ai presidenti degli ambiti territoriali per informarli delle decisioni prese.
La consistente presenza di cinghiali e cervidi nel senese costituisce secondo le associazioni"una vera emergenza economica e civile per il livello dei danni subiti e denunciati dagli agricoltori ma anche per i sempre piu' frequenti incidenti, talvolta anche mortali, accaduti negli ultimi mesi". Per cui chiedono "una svolta immediata e decisa per ripristinare le condizioni di sostenibilita' ambientale degli ungulati sul territorio.
Nei giorni scorsi le tre organizzazioni hanno scritto al Prefetto, al Presidente della Regione Toscana, al Presidente della Provincia e ai presidenti degli ambiti territoriali per informarli delle decisioni prese.
La consistente presenza di cinghiali e cervidi nel senese costituisce secondo le associazioni"una vera emergenza economica e civile per il livello dei danni subiti e denunciati dagli agricoltori ma anche per i sempre piu' frequenti incidenti, talvolta anche mortali, accaduti negli ultimi mesi". Per cui chiedono "una svolta immediata e decisa per ripristinare le condizioni di sostenibilita' ambientale degli ungulati sul territorio.