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SIENA. Dopo il drammatico episodio di San Miniato, per il quale sarebbe stato tirato in ballo il traffico di droga, alcuni cittadini, abitanti in via Enrico De Nicola, si sono rivolti alla Lega Nord di Siena per esporre alcune problematiche del quartiere. Quella di San Miniato è infatti una zona che vive tutti i problemi sociali di una periferia popolare, diventata poi, con il passare del tempo, residenziale.
"Da circa un anno gli abitanti di via De Nicola vivono una situazione simile a quella citata a seguito dell'incendio di via Di Vittorio per quello che riguarda la tossicodipendenza – scrive in una nota stampa il segretario provinciale del Carroccio, Francesco Giusti – Dal novembre del 2008 al giugno del 2009 hanno sempre rinvenuto siringhe sotto il portico di casa, conficcate negli scooter od abbandonate in terra con gli aghi scoperti, tra le autovetture parcheggiate e nei giardini. Spesso queste siringhe erano ancora piene di liquido, con sangue sulla parte esterna. Inoltre molti profilattici vuoti e "pieni" sono stati abbandonati nelle cassette della posta e sugli scooter".
"Per tutti questi mesi – prosegue Giusti – gli abitanti di via De Nicola si sono rivolti al Comune ed al Siena Casa SpA, in quanto rispettivamente proprietario e gestore delle abitazioni, ai Vigili Urbani, alla Polizia, ai Carabinieri, che regolarmente intervenivano, chiamavano la USL per portare via le siringhe e facevano pattugliamenti. Anche gli operatori dell'USL erano attoniti di fronte a tante siringhe. Gli abitanti hanno dunque reso gli spazi esterni alle abitazioni privi di fronde di alberi e cespugli (il Comune ha mandato gli operai), hanno aumentato l'illuminazione, ma, a fronte di ciò, sembrava che "qualcuno" li sfidasse lasciando le siringhe, non più di notte, ma anche nelle ore mattutine e sempre più vicine ai portoni di casa. Quella in questione è una zona abitata da famiglie, bambini e ci sono anche animali domestici, quindi una grossa possibilità di ferirsi con gli aghi".
"Dal mese di giugno al settembre 2009 le siringhe sono state sempre presenti, ma sono diminuite notevolmente, ma proprio questo fine settimana sono ricominciate ad essere abbandonate, come testimoniano le foto recapitate alla Lega Nord Toscana – dice ancora il segretario senese della Lega Nord – Un comitato di abitanti ha scritto, in passato, al Questore ed ha inviato una lettera al Sindaco. Il Primo Cittadino ha risposto che avrebbe dato disposizione ai Vigili Urbani ed al Vigile di Quartiere di svolgere sopralluoghi nella zona, interessando l'Ufficio Patrimonio del Comune ed il Siena Casa SpA affinché predisponessero luci sensibili sotto i portici. Alcuni addirittura hanno consigliato agli abitanti di via De Nicola di installare telecamere, ma a loro spese: non è una cosa assurda, quando il Comune poteva tranquillamente attingere ai fondi messi a disposizione dal Ministero? Sono i cittadini che devono controllare da soli il territorio dove abitano, con le Istituzioni che latitano? E' questo un esempio di "sicurezza partecipata"? Saranno anche i primi a vivere il disagio, ma poi, una volta ricevute le segnalazioni, sono le autorità della Città che dovrebbero farsi carico di garantire ai propri cittadini – elettori la sicurezza! Non bastano i pattugliamenti né i dati tanto sventolati da Cenni e da Ceccuzzi ed i risultati sono sotto gli occhi di tutta la Città: la percezione dei cittadini, la gravità degli episodi e la realtà sono ben altra cosa rispetto a quella "sognata" dagli esponenti del PD!".
Giusti parla di "sguardo corto" di chi amministra: un aspetto che avrebbe fatto in modo che "si verificassero episodi di una gravità assoluta, come quelli che hanno colpito Siena e l'hinterland negli ultimi tempi".
"Inutile, poi, arrivare ora a piangere sul latte versato e cercare di manifestare, solo ora, attenzione alle proposte fatte da anni dalla Lega Nord Toscana. Il dibattito del 7 novembre, preannunciato dal Segretario del PD cittadino, l'On. Ceccuzzi, giunge troppo in ritardo – conclude Giusti – e rischia di essere solo un'incontro fine a se stesso, buono per autoincensarsi (anche se non sappiamo su cosa ci sia da elogiare l'Amministrazione Cenni) ed utile solo a ribadire, come vuole la Sinistra, che solo le forze della maggioranza hanno il diritto di esprimersi sulle vicende della vita cittadina. La verità è che il Cenni sulla sicurezza ha fallito, ideologizzando un problema che non doveva certo essere ideologizzato ed essendo costretto a riproporre solo oggi, facendo di necessità urgenza, l'installazione delle telecamere per la videosorveglianza, quando invece, in passato, quando questa proposta era stata fatta dalla Lega e dalle Liste Civiche, l'aveva sempre prontamente bocciata".
"Per tutti questi mesi – prosegue Giusti – gli abitanti di via De Nicola si sono rivolti al Comune ed al Siena Casa SpA, in quanto rispettivamente proprietario e gestore delle abitazioni, ai Vigili Urbani, alla Polizia, ai Carabinieri, che regolarmente intervenivano, chiamavano la USL per portare via le siringhe e facevano pattugliamenti. Anche gli operatori dell'USL erano attoniti di fronte a tante siringhe. Gli abitanti hanno dunque reso gli spazi esterni alle abitazioni privi di fronde di alberi e cespugli (il Comune ha mandato gli operai), hanno aumentato l'illuminazione, ma, a fronte di ciò, sembrava che "qualcuno" li sfidasse lasciando le siringhe, non più di notte, ma anche nelle ore mattutine e sempre più vicine ai portoni di casa. Quella in questione è una zona abitata da famiglie, bambini e ci sono anche animali domestici, quindi una grossa possibilità di ferirsi con gli aghi".
"Dal mese di giugno al settembre 2009 le siringhe sono state sempre presenti, ma sono diminuite notevolmente, ma proprio questo fine settimana sono ricominciate ad essere abbandonate, come testimoniano le foto recapitate alla Lega Nord Toscana – dice ancora il segretario senese della Lega Nord – Un comitato di abitanti ha scritto, in passato, al Questore ed ha inviato una lettera al Sindaco. Il Primo Cittadino ha risposto che avrebbe dato disposizione ai Vigili Urbani ed al Vigile di Quartiere di svolgere sopralluoghi nella zona, interessando l'Ufficio Patrimonio del Comune ed il Siena Casa SpA affinché predisponessero luci sensibili sotto i portici. Alcuni addirittura hanno consigliato agli abitanti di via De Nicola di installare telecamere, ma a loro spese: non è una cosa assurda, quando il Comune poteva tranquillamente attingere ai fondi messi a disposizione dal Ministero? Sono i cittadini che devono controllare da soli il territorio dove abitano, con le Istituzioni che latitano? E' questo un esempio di "sicurezza partecipata"? Saranno anche i primi a vivere il disagio, ma poi, una volta ricevute le segnalazioni, sono le autorità della Città che dovrebbero farsi carico di garantire ai propri cittadini – elettori la sicurezza! Non bastano i pattugliamenti né i dati tanto sventolati da Cenni e da Ceccuzzi ed i risultati sono sotto gli occhi di tutta la Città: la percezione dei cittadini, la gravità degli episodi e la realtà sono ben altra cosa rispetto a quella "sognata" dagli esponenti del PD!".
Giusti parla di "sguardo corto" di chi amministra: un aspetto che avrebbe fatto in modo che "si verificassero episodi di una gravità assoluta, come quelli che hanno colpito Siena e l'hinterland negli ultimi tempi".
"Inutile, poi, arrivare ora a piangere sul latte versato e cercare di manifestare, solo ora, attenzione alle proposte fatte da anni dalla Lega Nord Toscana. Il dibattito del 7 novembre, preannunciato dal Segretario del PD cittadino, l'On. Ceccuzzi, giunge troppo in ritardo – conclude Giusti – e rischia di essere solo un'incontro fine a se stesso, buono per autoincensarsi (anche se non sappiamo su cosa ci sia da elogiare l'Amministrazione Cenni) ed utile solo a ribadire, come vuole la Sinistra, che solo le forze della maggioranza hanno il diritto di esprimersi sulle vicende della vita cittadina. La verità è che il Cenni sulla sicurezza ha fallito, ideologizzando un problema che non doveva certo essere ideologizzato ed essendo costretto a riproporre solo oggi, facendo di necessità urgenza, l'installazione delle telecamere per la videosorveglianza, quando invece, in passato, quando questa proposta era stata fatta dalla Lega e dalle Liste Civiche, l'aveva sempre prontamente bocciata".