VALDELSA. “Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’accordo raggiunto che permetterà ad oltre 300 lavoratori dell’azienda che rischiavano la cassa integrazione di mantenere il loro posto di lavoro grazie all’applicazione del contratto di solidarietà che ha consentito di far rientrare la procedura di mobilità che si era avviata per centodue dipendenti”. I Sindaci di Poggibonsi e di San Gimignano, Lucia Coccheri e Giacomo Bassi, esprimono la loro soddisfazione per la firma, avvenuta ieri (9 settembre), dell'accordo che interessa la Triganò, importante azienda di autocaravan con sede nella città turrita.
“Come Isituzioni siamo stati – dicono i Sindaci – partecipi di tutta questa difficile fase che ha riguardato la Triganò e che si è positivamente conclusa grazie anche all’intervento della Provincia di Siena e della Regione Toscana. Purtroppo la situazione, come dimostra anche tutta questa vicenda, continua ad essere difficile anche se vi sono deboli segnali di ripresa che dobbiamo essere pronti a cogliere”.
“Ricorrere ai contratti di solidarietà – concludono i Sindaci – significa gestire in modo responsabile un momento critico come questo. Sarà mantenuta l’occupazione salvaguardando la risorsa umana necessaria per affrontare il futuro e la ripresa. Un plauso va quindi ai lavoratori e all’azienda che sono riusciti a trovare un accordo utilizzando strumenti che questo nostre territorio altre volte ha messo in campo dimostrando a tutti maturità e senso di responsabilità”.
“Forte apprezzamento per il risultato con cui si è conclusa la vertenza Trigano, che ha visto la firma del contratto di solidarietà, avvenuta ieri presso la sede della Provincia, dopo un percorso complesso e diverse settimane di serrato confronto tra le parti”.
Questo il commento di Tiziano Scarpelli, assessore alle attività produttive della Provincia, che ha anche aggiunto come il contratto di solidarietà costituisca lo strumento migliore per affrontare momenti di difficoltà e di crisi come quelli che stiamo attraversando. In tal modo, infatti, si consente ai lavoratori di rimanere inseriti all’interno del ciclo produttivo e di avere una copertura salariale molto più alta rispetto agli altri ammortizzatori sociali; oltre a permettere all’azienda di non espellere manodopera qualificata che risulterà determinante nel momento di una auspicata ripresa produttiva.
"Il risultato raggiunto è frutto di un lungo confronto che ha visto le istituzioni (Regione, Provincia, Comuni di Poggibonsi e San Gimignano), seguire con particolare attenzione l’evoluzione delle vicende. Così come è da sottolineare il grande senso di responsabilità dimostrato dai sindacati e dall’azienda. Un grazie particolare – dice ancora Scarpelli – va comunque alla Regione Toscana il cui ruolo nella fase conclusiva è stato davvero determinante. Come istituzione – prosegue l’assessore – siamo convinti che il metodo e i risultati ottenuti dimostrino quanto sia sbagliata la strada di chi invece vorrebbe dividere ed innalzare il livello di conflittualità. È evidente che il nostro sistema economico ha bisogno di iniezioni di competitività, ma queste si ottengono con il dialogo permanente tra tutte le parti e con la condivisione degli obbiettivi. Le scorciatoie non servono e, anzi, possono rivelarsi dannose".
"L’alleanza tra il mondo del lavora e quello dell’impresa è, dunque, un valore aggiunto anche per il nostro territorio. Essa va sicuramente rinnovata – prosegue l'assessore provinciale – in relazione ai cambiamenti che stiamo vivendo, ma ciò deve avvenire coniugando produttività e diritti, competitività e tutela del potere di acquisto dei redditi più bassi. Solo così si può garantire alla nostra realtà uno sviluppo sostenibile e durevole. Continueremo, quindi, a seguire la situazione con grande attenzione auspicando che parallelamente al contratto di solidarietà, l’azienda metta in atto tutte quelle misure tese a innovare il processo produttivo, migliorare la capacità di penetrazione nei mercati, incentivare ancora di più le proprie capacità competitive".