di Augusto Mattioli
SIENA. Il servizio di informatizzazione al palazzo di giustizia di Siena non funziona, nonostante sia tutto predisposto, perché nessuno è in grado di avviarlo. Per risolvere momentaneamente il problema e facilitare il lavoro giornaliero, il consiglio dell’ordine degli avvocati ha fatto sapere questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, di essere disponibile a mettere a disposizione un proprio impiegato per inserire i dati nel sistema operativo e permettere di utilizzare i servizi, certo più rapidi, della cancelleria telematica. Un sistema che permetterebbe di saltare numerosi passaggi burocratici.
Questo è uno tra gli aspetti riguardanti il funzionamento complessivo del palazzo di giustizia di Siena, in cui lavorano un’ottantina di persone, e dove da tempo si registrano problemi derivanti – sottolineano gli avvocati – da una carenza di organizzazione che si trascina da anni. In particolare nelle cancellerie. Una carenza (che spesso fa slittare i processi in tempi lunghi), che è stata sottolineata dagli avvocati anche al nuovo presidente dei tribunale Stefano Benini. E per stimolare il miglioramento della qualità del servizio il consiglio dell’ordine degli avvocati ha lanciato una inusuale iniziativa, annunciando la decisione di dare un premio simbolico al cancelliere che si sarà distinto per preparazione e cortesia. In sostanza si daranno le pagelle.