SIENA. Continua la mobilitazione parlamentare a sostegno dei pendolari. Domani, (29 gennaio) alle ore 10.30 è prevista l’audizione di alcuni rappresentanti di Trenitalia in Commissione Trasporti della Camera dei deputati per riferire sul nuovo orario ferroviario e sui costanti ritardi di treni regionali e Intercity, denunciati più volte anche dal Comitato dei pendolari della linea Roma-Firenze. All’audizione in Commissione Trasporti sarà presente anche Franco Ceccuzzi, deputato del Partito democratico che ha più volte sollevato il problema dei disagi causati ai pendolari di questa linea ferroviaria con l’entrata in vigore dell’Alta Velocità.
“Con l'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, legato all'introduzione dell'alta velocità – afferma Ceccuzzi – la qualità del servizio Intercity è drasticamente peggiorata in tutta Italia, come dimostrano le numerose interrogazioni di parlamentari della Lombardia, dell'Emilia Romagna, del Piemonte, della Puglia. L’unica puntualità registrata finora, purtroppo, è quella delle denunce dei pendolari, che lamentano ogni giorno ritardi significativi di treni regionali e Intercity”.
“Con l'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, legato all'introduzione dell'alta velocità – afferma Ceccuzzi – la qualità del servizio Intercity è drasticamente peggiorata in tutta Italia, come dimostrano le numerose interrogazioni di parlamentari della Lombardia, dell'Emilia Romagna, del Piemonte, della Puglia. L’unica puntualità registrata finora, purtroppo, è quella delle denunce dei pendolari, che lamentano ogni giorno ritardi significativi di treni regionali e Intercity”.
“Questa situazione – aggiunge Ceccuzzi – sta diventando insostenibile per chi utilizza ogni giorno il treno per motivi di studio o di lavoro. Abbiamo chiesto che vengano ascoltati i comitati dei pendolari, dal momento che, ormai, si tratta di una mobilitazione di carattere nazionale che il Parlamento non può ignorare. Il rischio, infatti, è che un qualunque ufficio di Trenitalia possa disporre della qualità della vita di migliaia di persone più del Parlamento e questo non è accettabile. Il servizio per i lavoratori e per gli studenti, fuori dal trasporto regionale e dall'Alta Velocità, deve trovare spazio nella rete e nei servizi statali”.