Manifestazione "congiunta" oggi alla Lizza contro la mannaia governativa
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di Augusto Mattioli
SIENA. Hanno fatto squadra gli amministratori degli enti locali senesi. Tutti stamattina si sono ritrovati in piazza Gramsci dietro lo striscione con su scritto “facciamo squadra contro i tagli” per sottolineare la loro preoccupazione per le minori disponibilità finanziarie per il trasporto pubblico locale in seguiti alle decisioni del governo. Un’iniziativa partita dal presidente della Provincia Simone Bezzini e dal sindaco di Siena Maurizio Cenni.
In effetti, i tagli possono mettere in crisi un territorio come quello senese che per quanto riguarda la mobilità, su strada e ferrovia, ha molti motivi di preoccupazione. In provincia di Siena,secondo i dati che ci sono stati forniti, il numero delle salite annue è di 21 milioni e 784 mila,i chilometri percorsi oltre 11 milioni e mezzo tra urbani ed extraurbani, ( a Siena città un milione e 182 mila) . Numeri che danno l’idea del ruolo che ha il trasporto pubblico locale nella vita dei senesi.
“Attenzione – ha avvertito il sindaco Cenni – perché quando i sindaci scendono in piazza significa che la situazione è gravissima, non grave . Qui siamo in presenza di un disastro. Per noi cerchiamo di salvare la qualità del servizio, e anche l’occupazione, perché oggi come oggi dopo la cura di razionalizzazione che è stata fatta tagliare un servizio significa anche tagliare posti di lavoro. Questa situazione incide due volte sul cittadino. Sul cittadino come utente perché aumenteranno le tariffe e diminuiranno i servizi e su chi lavora perché si rischia di perdere posti di lavoro”.
Ed il presidente del consiglio provinciale Riccardo Burresi ha rincarato: “E’ ora di cambiare. Basta con un Governo che introduce nuove tasse come il pedaggio sulla Firenze-Siena e che taglia le risorse per i servizi come il trasporto pubblico locale, Tagli – ha spiegato – che colpiscono tutti i cittadini, in particolare i pendolari, che rischiano di vedere ridotti i servizi ed aumentare il costo dei biglietti. Tagli – conclude il presidente del consiglio provinciale di Siena – che rischiano di creare disoccupazione nel settore del trasporto pubblico. Auspico per questo che Toscana Mobilità trovi una soluzione condivisa con i lavoratori che hanno annunciato uno sciopero”.
SIENA. Hanno fatto squadra gli amministratori degli enti locali senesi. Tutti stamattina si sono ritrovati in piazza Gramsci dietro lo striscione con su scritto “facciamo squadra contro i tagli” per sottolineare la loro preoccupazione per le minori disponibilità finanziarie per il trasporto pubblico locale in seguiti alle decisioni del governo. Un’iniziativa partita dal presidente della Provincia Simone Bezzini e dal sindaco di Siena Maurizio Cenni.
In effetti, i tagli possono mettere in crisi un territorio come quello senese che per quanto riguarda la mobilità, su strada e ferrovia, ha molti motivi di preoccupazione. In provincia di Siena,secondo i dati che ci sono stati forniti, il numero delle salite annue è di 21 milioni e 784 mila,i chilometri percorsi oltre 11 milioni e mezzo tra urbani ed extraurbani, ( a Siena città un milione e 182 mila) . Numeri che danno l’idea del ruolo che ha il trasporto pubblico locale nella vita dei senesi.
“Attenzione – ha avvertito il sindaco Cenni – perché quando i sindaci scendono in piazza significa che la situazione è gravissima, non grave . Qui siamo in presenza di un disastro. Per noi cerchiamo di salvare la qualità del servizio, e anche l’occupazione, perché oggi come oggi dopo la cura di razionalizzazione che è stata fatta tagliare un servizio significa anche tagliare posti di lavoro. Questa situazione incide due volte sul cittadino. Sul cittadino come utente perché aumenteranno le tariffe e diminuiranno i servizi e su chi lavora perché si rischia di perdere posti di lavoro”.
Ed il presidente del consiglio provinciale Riccardo Burresi ha rincarato: “E’ ora di cambiare. Basta con un Governo che introduce nuove tasse come il pedaggio sulla Firenze-Siena e che taglia le risorse per i servizi come il trasporto pubblico locale, Tagli – ha spiegato – che colpiscono tutti i cittadini, in particolare i pendolari, che rischiano di vedere ridotti i servizi ed aumentare il costo dei biglietti. Tagli – conclude il presidente del consiglio provinciale di Siena – che rischiano di creare disoccupazione nel settore del trasporto pubblico. Auspico per questo che Toscana Mobilità trovi una soluzione condivisa con i lavoratori che hanno annunciato uno sciopero”.