Condannato per direttissima un 18enne che nascondeva la droga negli slip
SIENA. É venuto a Siena dalla provincia di Pistoia intenzionato a spacciare droga, il giovane di origini cubane, appena diciottenne, che è stato fermato e arrestato dalla Polizia di Stato. Da tempo gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, di Firenze, lo tenevano d’occhio. I poliziotti che per il loro lavoro operativo al fianco dei colleghi delle Questure girano l’Italia e, in particolare, le province della nostra Regione, lo avevano già notato in alcuni quartieri e zone, soprattutto del capoluogo toscano, note per essere frequentate da persone dedite al consumo e allo spaccio di stupefacenti. Ieri pomeriggio, gli agenti del Reparto stavano svolgendo un servizio straordinario di controllo del territorio insieme ai colleghi delle Volanti di Siena, quando hanno visto il ragazzo scendere da un’autovettura, nei pressi di Via Vittorio Emanuele. Avendolo riconosciuto, sorpresi di vederlo nella nostra città, si sono insospettiti e lo hanno fermato per procedere ad un controllo. Il giovane, apparso subito molto agitato e insofferente di fronte ai poliziotti, li ha indotti ad approfondire i riscontri, convinti che avesse qualcosa da nascondere.
A seguito della perquisizione personale, gli agenti gli hanno infatti trovato indosso, nascosti dentro agli slip, 7 involucri di plastica con all’interno dell’hashish, circa 6 grammi in tutto, e 2 cartoncini contenenti circa 1 grammo di un’altra droga, verosimilmente Ketamina, già confezionati e pronti per essere ceduti. Il ragazzo aveva, inoltre, con sé circa 90 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. Lo stupefacente e il denaro, oltre al suo telefono cellulare sono stati sequestrati. L’autovettura dalla quale era stato visto scendere e gli altri quattro ragazzi che erano con lui a bordo sono, invece, risultati negativi al controllo della Polizia.
Il giovane, residente in provincia di Pistoia, è stato quindi accompagnato in Questura dove, all’esito degli accertamenti è stato arrestato e trattenuto all’interno della camera di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Questa mattina, all’esito del giudizio di convalida e a seguito di patteggiamento è stato condannato alla pena di sei mesi di reclusione, con contestuale sospensione.