Sport e arte protagonisti della IV edizione che ha lo scopo di promuovere le attività benefiche
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di Lorenzo Croci
SIENA. Per la quarta edizione del torneo di Minirugby dedicato alla fondazione per l’infanzia “Ronald McDonald, la quale oltre ad essere presente in Italia dal 1999 è attiva in oltre 60 paesi del mondo fornendo assistenza ai bambini malati e alle loro famiglie all’interno delle “Case Ronald” e “Family Room”, è stato creato per l’occasione un connubio sport-arte incentrato sia sul torneo che su un concorso grafico il quale ha visto la partecipazione di oltre duecento studenti delle classi quarte e quinte elementari dei plessi scolastici del Comune di Siena.
Il torneo sportivo che per il terzo anno consecutivo avrà luogo allo stadio Artemio Franchi, e che prenderà forma e corpo nel pomeriggio di sabato 16 aprile e nell’intera giornata di domenica 17 aprile, prevede la partecipazione di 19 rappresentative di Minirugby (provenienti da tutta Italia, da tutta la Toscana e dalle regioni limitrofe come Lazio, Emilia Romagna e Umbria per un totale di oltre 500 bambini che giocano con la palla ovale) tra le quali a sfidarsi saranno per gli under 10 le compagini di: “Siena Rugby Club”, “Empoli”, “Scandicci”, “Sesto Fiorentino”, “Firenze 1931”, “Molossi Roma”, “Vasari Rugby”, “Gispi Rugby”, “Ravenna Rugby”, “Perugia Rugby” e “Livorno”, mentre per gli under 12 a sfidarsi saranno le compagini di “Empoli”, “Scandicci”, “Firenze 1931”, Vasari Rugby”, “Ravenna Rugby”, “Perugia Rugby” e “Livorno” oltre ai padroni di casa del “Siena Rugby Club”.
Per quanto riguarda il concorso grafico – incentrato sullo slogan storico del premio Nobel Nelson Mandela “lo sport ha il potere di unire le persone, di creare speranza” – questo ha visto come giudice d’onore il pittore del Drappellone del luglio 2015, ossia Francesco Mori, il quale ha giudicato i disegni artistici in base alla centralità raggiunta relativa allo slogan. Il primo classificato del concorso grafico, nonché vincitore di due posti in terrazza per la Carriera del prossimo 2 luglio di due biglietti per il test match di preparazione al prossimo “Sei nazioni” Italia-Australia in programma a Firenze di un pomeriggio nello studio del pittore Francesco Mori e di due biglietti per uno spettacolo della prossima stagione dei Rinnovati, è stato Andrea Ceccherini della classe quinta B della scuola “Tozzi” (vincitore anche della scorsa edizione quando a presiedere la giuria fu Rosalba Parrini pittrice del Drappellone di luglio 2014); il secondo classificato è stato Nabil Ouahyb sempre della scuola “Tozzi” ma della classe quinta A – il quale si è aggiudicato due posti in terrazza per le prove della Carriera del prossimo due luglio insieme ad un pomeriggio nello studio del pittore Francesco Mori – mentre la terza classificata è stata Anita Miglio della classe quarta A della scuola “Saffi”, vincitrice di una visita gratuita per tre persone presso l’azienda agricola “Il Ciliegio” oltre a due abbonamenti per la stagione 2016/2017 della Mens Sana Basket e ad un pomeriggio nello studio di pittura di Francesco Mori.
Bruno Valentini – sindaco del Comune di Siena, che patrocinia l’evento – ha così esplicato la propria soddisfazione: “siamo orgogliosi di poter ospitare nella nostra città un’iniziativa così carica di valori e contenuti positivi. Riteniamo che il coinvolgimento delle scuole primarie nell’ambito di questa iniziativa rivesta un ulteriore significato etico ed educativo perché permette ai nostri bambini di poter conoscere l’attività della “Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald” e di avvicinarsi alle problematiche di coetanei meno fortunati di loro”.
A nome della fondazione per l’infanzia a prendere la parola è stato il rappresentante della fondazione per l’infanzia in Italia, Andrea Vigni: “anche quest’anno organizziamo a Siena un torneo con lo scopo di coinvolgere e far divertire i bambini e di sostenere l’attività della fondazione che in tutto il mondo realizza case in prossimità degli ospedali pediatrici nei quali vengono ospitati gratuitamente bambini malati con le loro famiglie, permettendo ai piccoli di restare in ospedale solo per le ore strettamente necessarie alla cura, e quindi lasciando loro la possibilità di vivere a stretto contatto con i propri genitori. A tutto questo va unita la possibilità di offrire – attraverso il torneo – un momento di gioia per tutta la città”.