MONTEPULCIANO. Ieri (23 luglio), gli agenti del Commissariato di Chiusi e i Carabinieri della Compagnia di Montepulciano hanno denunciato in stato di libertà tre giovani tifosi dell’Udinese. I tre ragazzi, due fratelli, poco più che ventenni, della provincia di Pordenone, ed uno, trentenne, dalla provincia di Ferrara, giunti per assistere alla partita amichevole Udinese – Perugia, al termine della stessa, hanno inveito contro le forze dell’ordine con cori offensivi e hanno acceso e gettato in campo alcuni fumogeni fortunatamente senza alcuna conseguenza per i giocatori e gli spettatori.
Uno dei due fratelli friulani, al momento della sua identificazione, ha anche occultato il proprio documento d’identità, fornendo false generalità.
I tre ragazzi venivano denunciati da quanto si legge nella nota delle forze dell'ordine per "i reati di lancio di oggetti pericolosi e possesso ed accensione di artifizi pirotecnici, come da specifica normativa che disciplina gli episodi di violenza in occasione di manifestazioni sportive, nonché, per quanto concerne i cori offensivi rivolti alle Forze di Polizia, per il reato di oltraggio a Corpi Amministrativi dello Stato".
I tre tifosi sono stati segnalati per l’adozione, da parte del Questore di Siena, di provvedimento DASPO che impedirà loro di assistere per un periodo massimo di tre anni alle partite di calcio di qualunque serie e categoria su tutto il territorio nazionale.
Uno dei due fratelli friulani, al momento della sua identificazione, ha anche occultato il proprio documento d’identità, fornendo false generalità.
I tre ragazzi venivano denunciati da quanto si legge nella nota delle forze dell'ordine per "i reati di lancio di oggetti pericolosi e possesso ed accensione di artifizi pirotecnici, come da specifica normativa che disciplina gli episodi di violenza in occasione di manifestazioni sportive, nonché, per quanto concerne i cori offensivi rivolti alle Forze di Polizia, per il reato di oltraggio a Corpi Amministrativi dello Stato".
I tre tifosi sono stati segnalati per l’adozione, da parte del Questore di Siena, di provvedimento DASPO che impedirà loro di assistere per un periodo massimo di tre anni alle partite di calcio di qualunque serie e categoria su tutto il territorio nazionale.