SIENA. “L’aggregazione che presentiamo è una grande opportunità nel sistema di trasporto pubblico regionale anche alla luce dei recenti tagli delle risorse decise dalla manovra finanziaria del Governo” con queste parole Massimo Roncucci, neo nominato presidente di Tiemme ha presentato stamani in una conferenza stampa tenutasi a Firenze, Tiemme Toscana Mobilità Spa, il nuovo soggetto che sarà chiamato a gestire i servizi di trasporto pubblico locale nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena e nel comprensorio di Piombino attraverso l’aggregazione delle società Atm Spa (Piombino), Lfi Spa (Arezzo), Rama Spa (Grosseto) e Train Spa (Siena), rappresentate stamani dai presidenti Carlo Torlai (ATM Spa), Ezio Bartolini (LFI Spa), Marco Simiani (Rama Spa) e Massimo Roncucci (Train Spa).
“La nascita di Tiemme è una bella notizia che segna la volontà e la capacità delle aziende di recuperare efficienza, essa cade però in un momento particolare a causa dei gravissimi tagli al trasporto pubblico locale. Tagliare questo servizio è delittuoso, esso ha bisogno di rilancio, non di tagli. – ha commentato Alfredo De Girolamo, presidente Confservizi Cispel Toscana – Ci aspettiamo che Comuni e Regione si adoperino per le proprie competenze per contenere i tagli ma anche che le associazioni ambientaliste e i consumatori, facciano sentire la loro voce”
“Il piano industriale – ha spiegato Roncucci – ha l’obiettivo di innalzare il livello dei servizi ai cittadini e di garantire uno strategico rafforzamento sul mercato di aziende profondamente radicate sul territorio toscano. Siamo convinti che si tratti di un passo indispensabile per essere più competitivi nell’ambito del processo di liberalizzazione dei servizi e per vincere la sfida con i concorrenti stranieri”.
Alla luce dei tagli imposti dalla manovra finanziaria di Governo, che determineranno forti ripercussioni sui servizi di trasporto pubblico locale, il nostro è un percorso ancora più importante. Infatti, i tagli imporranno una rivisitazione dello stesso piano industriale e, per quanto riguarda gli enti territoriali coinvolti, una ridefinizione dei livelli di servizio in sintonia con le ridotte risorse a disposizione. A maggior ragione quindi, l’aggregazione rappresenta uno strumento di difesa indispensabile per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per fronteggiare la situazione economica e quella di mercato.
Il progettoTiemme è un’aggregazione di aziende che dà vita ad una nuova azienda (new co), dentro la quale vengono conferiti asset quali beni strumentali, bus, attrezzature delle officine, tecnologie e quindi il personale. Alle singole società madri, che hanno ora una conformazione più snella, resteranno in capo gli asset patrimoniali e le partecipazioni all’interno della new co.
Il nuovo CdA In questa fase di avvio il CdA sarà composto da Carlo Torlai, già presidente di Atm Spa, Ezio Bartolini, già presidente di Lfi Spa, Marco Simiani, già presidente di Rama Spa, e Massimo Roncucci, già presidente di Train Spa. Così come previsto dai patti parasociali per il primo anno il Presidente di Tiemme sarà Massimo Roncucci mentre nei due anni successivi, sarà eletto a rotazione fra i rappresentanti di LFI e RAMA. La vicepresidenza sarà ricoperta da Carlo Torlai, attuale presidente di ATM.La sede legale della Toscana Mobilità sarà ad Arezzo, ferme restando le sedi operative delle singole società madri (Arezzo, Grosseto, Piombino e Siena).
Gli obiettivi Il progetto, in linea con le nuove esigenze del mercato, dà vita ad un soggetto in grado di competere con la concorrenza di investitori stranieri, garantendo servizi di qualità a costi più bassi. L’efficientamento derivante dalla migliore integrazione dei servizi sarà condizione indispensabile per la salvaguardia dei livelli occupazionali messi in discussione dalla manovra economica del Governo così come i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi erogati a favore dei cittadini.
Numeri e attività Ad oggi, prima quindi degli effetti derivanti dalla manovra finanziaria, Tiemme prevede una produzione di 34 milioni di vetture-km/anno, quasi 40 milioni di passeggeri annui,un parco mezzi di 750 bus, oltre 1.150 addetti complessivi e un fatturato di circa 90 milioni di euro. Numeri, questi, che permettono a Tiemme di collocarsi tra le prime dieci realtà italiane del trasporto pubblico. I perimetri di attività di Tiemme comprenderanno servizi di trasporto pubblico locale, attività di noleggio, servizi a contratto (scuolabus, servizi navetta), linee autorizzate, manutenzione del parco veicoli (gestione officine, manutenzioni esterne), attività amministrative e di corporate (acquisti, gestione personale, contabilità, ecc.). Atm Spa, Lfi Spa, Rama Spa e Train Spa, oltre ad essere soggetti azionisti di Tiemme, rimarranno proprietarie del patrimonio immobiliare (depositi, sedi direzionali e officine), garantendo così la separazione fra asset immobiliari e gestione. In estrema sintesi gli elementi positivi derivanti dal nuovo sistema societario aggregato, concepiti con logiche imprenditoriali a garanzia degli stakeholder coinvolti – garanzia del capitale investito per gli azionisti, salvaguardia dei livelli occupazionali per i dipendenti e maggiore qualità di servizio per i clienti – trovano oggi un’ulteriore e forte risposta in virtù delle logiche di razionalizzazione e ridimensionamento dei servizi imposte dalla recente manovra finanziaria.
“La nascita di Tiemme è una bella notizia che segna la volontà e la capacità delle aziende di recuperare efficienza, essa cade però in un momento particolare a causa dei gravissimi tagli al trasporto pubblico locale. Tagliare questo servizio è delittuoso, esso ha bisogno di rilancio, non di tagli. – ha commentato Alfredo De Girolamo, presidente Confservizi Cispel Toscana – Ci aspettiamo che Comuni e Regione si adoperino per le proprie competenze per contenere i tagli ma anche che le associazioni ambientaliste e i consumatori, facciano sentire la loro voce”
“Il piano industriale – ha spiegato Roncucci – ha l’obiettivo di innalzare il livello dei servizi ai cittadini e di garantire uno strategico rafforzamento sul mercato di aziende profondamente radicate sul territorio toscano. Siamo convinti che si tratti di un passo indispensabile per essere più competitivi nell’ambito del processo di liberalizzazione dei servizi e per vincere la sfida con i concorrenti stranieri”.
Alla luce dei tagli imposti dalla manovra finanziaria di Governo, che determineranno forti ripercussioni sui servizi di trasporto pubblico locale, il nostro è un percorso ancora più importante. Infatti, i tagli imporranno una rivisitazione dello stesso piano industriale e, per quanto riguarda gli enti territoriali coinvolti, una ridefinizione dei livelli di servizio in sintonia con le ridotte risorse a disposizione. A maggior ragione quindi, l’aggregazione rappresenta uno strumento di difesa indispensabile per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per fronteggiare la situazione economica e quella di mercato.
Il progettoTiemme è un’aggregazione di aziende che dà vita ad una nuova azienda (new co), dentro la quale vengono conferiti asset quali beni strumentali, bus, attrezzature delle officine, tecnologie e quindi il personale. Alle singole società madri, che hanno ora una conformazione più snella, resteranno in capo gli asset patrimoniali e le partecipazioni all’interno della new co.
Il nuovo CdA In questa fase di avvio il CdA sarà composto da Carlo Torlai, già presidente di Atm Spa, Ezio Bartolini, già presidente di Lfi Spa, Marco Simiani, già presidente di Rama Spa, e Massimo Roncucci, già presidente di Train Spa. Così come previsto dai patti parasociali per il primo anno il Presidente di Tiemme sarà Massimo Roncucci mentre nei due anni successivi, sarà eletto a rotazione fra i rappresentanti di LFI e RAMA. La vicepresidenza sarà ricoperta da Carlo Torlai, attuale presidente di ATM.La sede legale della Toscana Mobilità sarà ad Arezzo, ferme restando le sedi operative delle singole società madri (Arezzo, Grosseto, Piombino e Siena).
Gli obiettivi Il progetto, in linea con le nuove esigenze del mercato, dà vita ad un soggetto in grado di competere con la concorrenza di investitori stranieri, garantendo servizi di qualità a costi più bassi. L’efficientamento derivante dalla migliore integrazione dei servizi sarà condizione indispensabile per la salvaguardia dei livelli occupazionali messi in discussione dalla manovra economica del Governo così come i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi erogati a favore dei cittadini.
Numeri e attività Ad oggi, prima quindi degli effetti derivanti dalla manovra finanziaria, Tiemme prevede una produzione di 34 milioni di vetture-km/anno, quasi 40 milioni di passeggeri annui,un parco mezzi di 750 bus, oltre 1.150 addetti complessivi e un fatturato di circa 90 milioni di euro. Numeri, questi, che permettono a Tiemme di collocarsi tra le prime dieci realtà italiane del trasporto pubblico. I perimetri di attività di Tiemme comprenderanno servizi di trasporto pubblico locale, attività di noleggio, servizi a contratto (scuolabus, servizi navetta), linee autorizzate, manutenzione del parco veicoli (gestione officine, manutenzioni esterne), attività amministrative e di corporate (acquisti, gestione personale, contabilità, ecc.). Atm Spa, Lfi Spa, Rama Spa e Train Spa, oltre ad essere soggetti azionisti di Tiemme, rimarranno proprietarie del patrimonio immobiliare (depositi, sedi direzionali e officine), garantendo così la separazione fra asset immobiliari e gestione. In estrema sintesi gli elementi positivi derivanti dal nuovo sistema societario aggregato, concepiti con logiche imprenditoriali a garanzia degli stakeholder coinvolti – garanzia del capitale investito per gli azionisti, salvaguardia dei livelli occupazionali per i dipendenti e maggiore qualità di servizio per i clienti – trovano oggi un’ulteriore e forte risposta in virtù delle logiche di razionalizzazione e ridimensionamento dei servizi imposte dalla recente manovra finanziaria.