Le associazioni del volontariato in soccorso accanto ai totem
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SIENA. (m. n.) Macchinette per pagare i ticket troppo difficili da adoperare al policlinico delle Scotte a Siena, e così in soccorso all’utenza giungono le associazioni di volontariato. Ormai l`informatizzazione sui pagamenti dei ticket ha superato l`umana comprensione ed intuitività per i pazienti, molti dei quali sono costituiti da una popolazione che in provincia sta invecchiando progressivamente. A dare una mano agli sprovveduti pazienti sono, infatti le associazioni di volontariato che mettono al loro servizio il proprio personale in modo da favorire l`utenza nella difficile pratica del pagamento. “In una sola operazione c`e` da istruire un persona a mettere prima la richiesta con il codice a barre, dirgli dive mettere i soldi, attendere l`importo e il resto, e per una persona che si deve sottoporre a controllo non è una cosa semplice”, spiega uno dei volontari.
“A Colle, all`Asl di Colle per gli anziani è andata peggio. Molti di loro – come spiega un altro volontario che accompagna i malati – i pazienti si sono visti sistemare i totem che funzionano solo con il bancomat. Vada bene per i più giovani, – prosegue – ma per gli anziani è un vero dramma, o tutt`al più un servizio inutile.
La sperimentazione del servizio di aiuto ai pazienti va avanti da circa sette mesi con ottimi risultati che e gradimento dell’utenza che in tutto questo complicarsi della tecnologia mette in difficoltà gli anziani anche di fronte ai distributori automatici del caffè e dell’acqua.
“A Colle, all`Asl di Colle per gli anziani è andata peggio. Molti di loro – come spiega un altro volontario che accompagna i malati – i pazienti si sono visti sistemare i totem che funzionano solo con il bancomat. Vada bene per i più giovani, – prosegue – ma per gli anziani è un vero dramma, o tutt`al più un servizio inutile.
La sperimentazione del servizio di aiuto ai pazienti va avanti da circa sette mesi con ottimi risultati che e gradimento dell’utenza che in tutto questo complicarsi della tecnologia mette in difficoltà gli anziani anche di fronte ai distributori automatici del caffè e dell’acqua.