SIENA. Una lite familiare poteva sfociare in una tragedia. E' avvenuto ieri (25 febbraio) a Siena. Una 39enne di Siena, sposata e con un figlio, dopo aver litigato con il marito ha ingerito una notevole quantità di pasticche con il chiaro intento di togliersi la vita. La donna, uscita di nascosto da casa dopo essersi "avvelenata", si è diretta nei giardini degli orti dei Tolomei. Da lì, ha mandato un sms al marito chiedendogli di prendersi cura del loro bambini.
Un messaggio che ha allarmato il marito e che gli ha fatto subito pensare il peggio.
A salvare la donna è stata una pattuglia delle volanti della Questura di Siena che l'ha scorta poco distante da casa sua, nei giardini, ormai priva di forze. In lacrime, la poverina, sorreggendosi ad una staccionata per riuscire a stare in piedi, ha confessato di aver tentato il suicidio.
Gli agenti, prontamente, hanno accompagnato la donna in ospedale dove è stata ricoverata con il "codice giallo".
La senese, già nota ai sanitari per aver tentato il suicidio una anno fa è tuttora seguita da un medico psicologo del Centro di Salute Mentale di Siena.
Un messaggio che ha allarmato il marito e che gli ha fatto subito pensare il peggio.
A salvare la donna è stata una pattuglia delle volanti della Questura di Siena che l'ha scorta poco distante da casa sua, nei giardini, ormai priva di forze. In lacrime, la poverina, sorreggendosi ad una staccionata per riuscire a stare in piedi, ha confessato di aver tentato il suicidio.
Gli agenti, prontamente, hanno accompagnato la donna in ospedale dove è stata ricoverata con il "codice giallo".
La senese, già nota ai sanitari per aver tentato il suicidio una anno fa è tuttora seguita da un medico psicologo del Centro di Salute Mentale di Siena.