di Ezio Sabatini
SIENA. Una pattuglia della polizia stradale quest'oggi (3 marzo) ha contribuito a sventare un tentativo di suicidio.
Questa mattina una madre molto preoccupata, residente in una delle province toscane, ha informato il 113 del fatto che la figlia aveva manifestato intenti di suicidi. La giovane, nata negli anni '80, aveva detto al telefono chiaramente che l'avrebbe fatta finita gettandosi dal ponte di Petriolo. Probabilmente la situazione familiare particolare della giovane donna è all'origine del gesto. Immediatamente il passaparola della polizia ha comunicato alla Stradale di Siena il rischio. Gli uomini agli ordini del comandante Patumi, hanno posto sotto controllo immediatamente il ponte.
Intorno alle 15 i poliziotti hanno trovato una auto, chiusa ed intestata all'aspirante suicida. All'interno del mezzo si vedevano dei documenti e dei fogli. Non riuscendo a contattare la giovane gli agenti hanno infranto il vetro della macchina. Dai fogli è emerso un numero di telefono fisso. Chiamandolo gli agenti hanno sentito la voce della voce.
La donna, una volta arrivata a Petriolo, ha desistito dalla propria intenzione suicida. Non essendo nello stato d'animo adeguato a poter guidare, ha abbandonato l'auto chiusa e ha chiesto un passaggio.
SIENA. Una pattuglia della polizia stradale quest'oggi (3 marzo) ha contribuito a sventare un tentativo di suicidio.
Questa mattina una madre molto preoccupata, residente in una delle province toscane, ha informato il 113 del fatto che la figlia aveva manifestato intenti di suicidi. La giovane, nata negli anni '80, aveva detto al telefono chiaramente che l'avrebbe fatta finita gettandosi dal ponte di Petriolo. Probabilmente la situazione familiare particolare della giovane donna è all'origine del gesto. Immediatamente il passaparola della polizia ha comunicato alla Stradale di Siena il rischio. Gli uomini agli ordini del comandante Patumi, hanno posto sotto controllo immediatamente il ponte.
Intorno alle 15 i poliziotti hanno trovato una auto, chiusa ed intestata all'aspirante suicida. All'interno del mezzo si vedevano dei documenti e dei fogli. Non riuscendo a contattare la giovane gli agenti hanno infranto il vetro della macchina. Dai fogli è emerso un numero di telefono fisso. Chiamandolo gli agenti hanno sentito la voce della voce.
La donna, una volta arrivata a Petriolo, ha desistito dalla propria intenzione suicida. Non essendo nello stato d'animo adeguato a poter guidare, ha abbandonato l'auto chiusa e ha chiesto un passaggio.