Riteniamo opportuno che il Comune di Siena si attivi, in vista del prossimo anno scolastico, per stipulare una convenzione con i Comuni circostanti
SIENA. Il consigliere della Lega Nord in Toscana, Marco Casucci, interviene sugli aumenti delle tariffe per le mense delle scuole del Comune di Siena in vigore dal prossimo anno scolastico per coloro che risiedono in altri Comuni: “Per assurdo, le tariffe delle mense scolastiche rispetto a quelle delle mense per studenti universitari fuori sede, saranno più che doppie per le famiglie dei Senesi che – non per loro volontà – si sono trovate a dover prendere residenza nei Comuni limitrofi; per non parlare, poi, degli stranieri ai quali diamo oltre all’alloggio, anche il vitto, riservando loro un trattamento di favore, ancora una volta in contrasto rispetto a quanto facciamo con i nostri concittadini che hanno avuto la sfortuna di dover lasciare la propria casa in città per scegliere una sistemazione meno onerosa nei dintorni. Che logica è quella di un Paese che favorisce gli ultimi arrivati contro i propri Cittadini? Ne rimaniamo sempre più sbigottiti.”
Sulla stessa vicenda la Lega Nord Siena commenta: “Molti Senesi hanno avuto necessità di trasferirsi nei Comuni limitrofi perché impossibilitate da acquistare abitazione in città per i prezzi assurdi di un mercato drogato dalla logica parassitaria degli affitti in nero agli studenti universitari fuorisede. A questo il Comune non pensa? Il PCI-PDS-DS-PD ha fatto di tutto per spopolare la città, ed oggi quei Senesi che sono costretti a vivere fuori Siena ma vogliono continuare a mantenervi un legame, vengono per questo puniti. A chi giova tutto ciò? Riteniamo opportuno che il Comune di Siena si attivi, in vista del prossimo anno scolastico, per stipulare una convenzione con i Comuni circostanti. Non si può parlare di “Grande Siena” a giorni alterni, gli ex comunisti al governo della Città e dei comuni dell’hinterland si mettano d’accordo con loro stessi!
Ribadiamo inoltre – prosegue il Movimento di Salvini – la necessità che il Comune di Siena si attivi concretamente per recuperare i soldi dagli insolventi, alcuni dei quali totalmente ingiustificati. Chi non paga la mensa deve avere il servizio sospeso. Occorre introdurre la possibilità di rateizzare il debito, tuttavia in presenza di debiti pregressi non assolti nonostante i solleciti ed in assenza di richiesta di rateizzazione degli stessi, oppure in presenza di decadenza del beneficio della rateizzazione, si dovrebbe procedere alla sospensione dei servizi per il successivo anno scolastico o per quello in corso.
Infine – conclude – ricordiamo che la tariffa che si paga per un servizio non deve mai superare il costo del servizio erogato, altrimenti rischia di trasformarsi in una tassa occulta. Il Comune di Siena, che anche su questo fa orecchie da mercante, dovrebbe riflettere e fare un passo indietro.”